Da 240 a 1440 euro in più per le famiglie italiane, grazie alla riduzione dell'IRPEF. Scopriamo insieme cos'è e cosa determinerà la sua riduzione dal 35% al 33%
- La Redazione
- 2 giorni fa
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 1 giorno fa
"Questa misura è stata pensata per ripristinare il rapporto fiduciario tra Governo e Cittadini, facendo emergere il ceto medio come protagonista della ripresa fiscale... "

Cos’è l’aliquota Irpef ?
L’IRPEF è una tassa imposta sul reddito delle persone fisiche. Riguarda coloro che sono residenti in Italia e/o producono reddito in Italia.
Da tempo si parla di una riduzione di questa che consentirebbe al ceto medio di risparmiare notevolmente.
Una proposta guidata e voluta da Forza Italia, l’intenzione è quella di andare a ridurre l’aliquota dal 35% al 33% e di estendere lo scaglione intermedio fino a 60.000€.
Secondo i dati riportati dal Centro Studi di Unimpresa, con un reddito lordo di 30.000 euro il risparmio annuo sarebbe di 40 euro. Ma l'IRPEF è un’imposta progressiva per cui anche il risparmio, in base ai redditi conseguiti, andrà a progredire.
Sempre sulle stime del CSU emergono i seguenti dati:
REDDITI DI 40.000 EURO risparmio annuo di 240 euro
REDDITI DI 50.000 EURO risparmio annuo di 440 euro
REDDITI DI 60.000 EURO risparmio (massimo registrato) annuo 1440 euro
REDDITI UGUALI O SUPERIORI A 70.000 EURO risparmio annuo 1440 euro, resta invariato, poiché la misura si applicherà solo sulla parte di reddito fino alla nuova soglia.
Questa misura è stata pensata per ripristinare il rapporto fiduciario tra Governo e Cittadini, facendo emergere il ceto medio come protagonista della ripresa fiscale, già sostenitore della maggior parte del gettito fiscale del nostro paese.
Attualmente il nostro sistema fiscale prevede tre scaglioni IRPEF (fino a 50.000 euro):
il 23% fino a 28.000 euro;
il 35% da 28.001 a 50.000 euro;
il 43% oltre i 50.000 euro.
L’intenzione è quindi quella di andare ad intervenire sulla soglia dell’aliquota più alta portandola da 50.000 euro a 60.000 euro. Ottenendo così uno sgravio fiscale di circa 4 miliardi di euro per tutte le famiglie. Lavorando sulla crescita economica delle stesse.
Come si evince dalle simulazioni che ci ha fornito il CSU, l’impatto di questo movimento sarà più incisivo per quelle famiglie che sono nella fascia reddituale medio-alta. I contribuenti con redditi bassi (es. 30.000 euro) risparmiano soli 40 euro all’anno, una somma che non va ad incidere significativamente sul bilancio familiare. Mentre con importi maggiori, ad esempio con redditi di 40.000 euro il risparmio è di 240 euro, circa 20 euro al mese, con redditi di 50.000 euro si risparmierebbe circa 37 euro al mese e così via…
La novità però riguarda chi raggiunge livelli di reddito pari o addirittura superiori a 60.000 euro, oltre a risparmiare circa 120 euro al mese, l’estensione dello scaglione intermedio evita l’applicazione del 43% sulla parte di reddito eccedente i 50.000 euro.
Per capire chi beneficia maggiormente della riforma fiscale, la tabella mostra come cambia il carico d’imposta a diversi livelli di reddito. È evidente che il vantaggio cresce al crescere del reddito, sia in valore assoluto che percentuale.
TABELLA: per chi legge da smartphone: la tabella è ampia e potrebbe non essere visibile per intero, puoi scorrere da destra a sinistra per vedere tutte le colonne.
Reddito (€) | Imposta attuale | Imposta riforma | Risparmio (€) | Aliquota attuale (%) | Aliquota riforma (%) | Risparmio % |
30.000 | 7.140 | 7.100 | 40 | 23,8 | 23,7 | 0,6 |
40.000 | 10.640 | 10.400 | 240 | 26,6 | 26,0 | 2,3 |
50.000 | 14.140 | 13.700 | 440 | 28,3 | 27,4 | 3,1 |
60.000 | 18.440 | 17.000 | 1.440 | 30,7 | 28,3 | 7,8 |
Quello che emerge è senza dubbio il privilegio che si concentra, quasi esclusivamente, sui redditi compresi tra 50.000 e 60.000 euro, quindi quelli medio-alti, mentre per i redditi inferiori il vantaggio è davvero minimo.
In conclusione la domanda che sorge è: Saranno garantiti i principi di equità e sostegno per un giusto equilibrio economico con queste nuove modifiche che potrebbero partire già dalla nuova legge di bilancio 2026? SCRIVILO NEI COMMENTI
di LA REDAZIONE
Bonus da 500 euro al via, le liste e le priorità per ottenere la Carta dedicata a te 2025. Scopriamo insieme gli esclusi e chi invece ne ha pieno diritto
Stipendi NOIPA SETTEMBRE 2025, PAGAMENTI ed EMISSIONI URGENTI e SPECIALI: ecco tutte le DATE utili per gli ACCREDITI
Docenti di Sostegno CONFERMATI dalle Famiglie: CHI NON HA LA SPECIALIZZAZIONE SCAVALCA CHI HA IL TITOLO. CGIL:"Se si vuole garantire continuità BISOGNA ASSUMERE su tutti i posti realmente disponibili"