Carta docente ai precari, la Legge 107/15 che l’ha introdotta va disapplicata: a Tivoli il giudice lo ricorda assegnando 2.000 euro a una insegnante supplente tra il 2019 e il 2023
- La Redazione
- 9 set 2024
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"Sui 500 euro annuali della Carta del docente la Corte di Cassazione lo scorso mese di ottobre non avuto dubbi: va assegnata. Lo stesso parere, quindi, devono sostenere i giudici del..."

Sui 500 euro annuali della Carta del docente la Corte di Cassazione lo scorso mese di ottobre non avuto dubbi: va assegnata. Lo stesso parere, quindi, devono sostenere i giudici del lavoro.
Così a Tivoli il Tribunale ha accolto il pieno la richiesta dei legali Anief in difesa di una insegnante che tra il 2019 e il 2023 ha sottoscritto e svolto quattro supplenze annuali: il giudice del lavoro gli ha dunque fatto avere, in un’unica soluzione, i 2.000 euro negati dall’amministrazione rifacendosi proprio alla Suprema Corte, la quale nella sentenza n. 29961 del 27 ottobre 2023 ha spiegato che “deve riconoscersi il diritto dei docenti precari investiti di supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche (incarichi di cui all’art. 4. co. e co. 2 della L. n. 124/1999) a beneficiare della carta docenti, previa disapplicazione della normativa nazionale che glie lo preclude e quindi dell’art. 1, co. 121, della l. 107/2015, in quanto in contrasto col richiamato art. 4, co. 1, dell’Accordo quadro sul lavoro a tempo determinato”. Nella sentenza, contenente anche diversi altri parere autorevoli favorevoli ai precari che hanno chiesto la card annuale per l’aggiornamento, si concede quindi il via libera all’importo “nominale di 500,00 euro per ciascuna annualità, oltre interessi come per legge dalla spettanza al saldo”.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ribadisce ancora una volta che “dopo un parere incisivo e rilevante, come quello della Corte di Cassazione, con la sentenza la n. 29961/2023 del 27 ottobre 2023, successivo a quelli altrettanto autorevoli espressi dal Consiglio di Stato e dalla Corte di Giustizia europea, l’unica soluzione alla querelle sulla Carta del docente da concedere anche ai supplenti con almeno 150 giorni di servizio svolto andrebbe risolta con una modifica alla Legge 107 del 2015 che l’hanno introdotta dimenticando i precari. Poiché questo non è ancora avvenuto, tutti i docenti precari o ex precari che non hanno ancora recuperato fino a 3.500 euro di Carta del docente, come ha deciso nel 2023 il Tribunale di Pistoia, hanno pieno facoltà di che presentare ricorso gratuito con Anief, con sempre maggiori possibilità di risoluzione positiva in sede di sentenza”.
LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI TIVOLI: LE CONCLUSIONI
P.Q.M.
Il Giudice, definitivamente pronunciando sulle domande e le eccezioni proposte dalle parti nella
causa n. XXX /2022 r.g.:
accerta il diritto della Prof.ssa XXXX XXXX alla assegnazione della Carta del Docente prevista
dall’art. 1, comma 121, legge 107/2015 in relazione agli anni scolastici dal 2019/2020 al 2022/2023;
per l’effetto, condanna il Ministero resistente a provvedervi, per l’importo nominale di 500,00 euro per ciascuna annualità, oltre interessi come per legge dalla spettanza al saldo; condanna il Ministero resistente a rifondere le spese di lite, liquidate in euro 1314,00 per compensi di avvocato, oltre accessori come per legge ed all’importo del contributo unificato versato, da distrarsi in favore dei difensori dichiaratisi antistatari.
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