BULLISMO "MABASTA": È IL MOMENTO DI DENUNCIARE. LA TOCCANTE STORIA DI MIRKO
- La Redazione

- 20 set
- Tempo di lettura: 3 min
“Il Team Mabasta, costituito da oltre 60 ragazze e ragazzi di 14-17 anni, egregiamente capitanati dal giovane co-fondatore e team leader Mirko Cazzato...”

Ha appena preso il via il nuovo anno scolastico e le ragazze e ragazzi del Team Mabasta sono pronti a riprendere la loro importantissima attività che li porta a girare l’Italia intera e ad entrare in migliaia di classi per rendere i loro coetanei protagonisti attivi nella prevenzione e nel contrasto ad ogni forma di bullismo e cyberbullismo.
L’anno che si è appena concluso ha segnato un nuovo e significativo record. Il Team Mabasta, costituito da oltre 60 ragazze e ragazzi di 14-17 anni, egregiamente capitanati dal giovane co-fondatore e team leader Mirko Cazzato (23 anni), è entrato in 1.870 classi, conoscendo, incontrando e interagendo con 51.830 studenti in ogni regione d’Italia. In ogni classe i ragazzi hanno fatto conoscere e applicare il noto e testato Modello Mabasta, l’originale protocollo che prevede sei azioni innovative, quasi esclusivamente condotte dagli studenti stessi, capaci di individuare e risolvere casi e episodi di bullismo e cyberbullismo.
Tutta questa grande attività, che prevede trasferte con vitto e pernotti in tutta Italia per tanti ragazzi, è resa possibile grazie ai contributi e ai finanziamenti che il movimento riesce ad intercettare e ottenere da parte di aziende ed enti sensibili al delicato tema. Tra questi vi è l’importante e decisivo contributo ottenuto dalla vittoria del Premio Mutualità, creato e organizzato da Reale Mutua e Itas Mutua. Un premio di ben 100mila euro che il comitato valutatore ha deciso di destinare l’anno scorso al grande attivismo e protagonismo di questi giovani ragazzi salentini.
«In questa pausa estiva – racconta l’animatore del movimento Mirko Cazzato – insieme ai miei due giovani collaboratori, Diego Cellamare (20) e Alex Trevisi (20), abbiamo lavorato sodo per programmare e organizzare le visite che avranno luogo in questo nuovo anno scolastico che, a partire già da settembre, ci porteranno a Taranto, Treviso, Potenza e tante altre città d’Italia. Tutto questo non sarebbe stato possibile se non avessimo vinto il Premio Mutualità, per questo motivo non finiremo mai di ringraziare tutti coloro che credono in noi e sostengono concretamente il nostro lavoro e le nostre attività.»
A seguire il breve racconto della storia personale di Mirko che il gruppo MABASTA ha condiviso sulla pagine Facebook:
" Lui è Mirko.
Nasce a Copertino, in Puglia, nel 2001.
Ha 9 anni, mette un piede in classe, si blocca, tende l’orecchio.
Qualcuno in corridoio si sta facendo delle gran risate.
Mirko è curioso, fa dietrofront, si avvicina al gruppetto disposto in cerchio.
Hey, fate ridere anche me!
Al centro c’è un bambino, è immobile, lo sguardo basso, le lacrime sulle guance.
Mirko non fa in tempo ad aprire bocca che uno del gruppo si fionda sul piccolo e gli tira giù i pantaloni.
Il suo pianto è coperto dagli sghignazzi del branco.
Mirko li sente rimbombare nelle orecchie, il suo cuore prende a battere forte, il respiro aumenta.
Stringe i pugni, si butta nel mucchio e aiuta il compagno a rivestirsi.
Poi affronta gli altri a muso duro.
Non azzardatevi mai più a fare una cosa simile!
Quelli lo guardano increduli, qualcuno alza le spalle, qualcun altro se la svigna.
Solo uno di loro resta dov’è.
Mirko si fa avanti, sono faccia a faccia.
Quello non regge, abbassa lo sguardo, sussurra. Mi dispiace.
Mirko vorrebbe dirgliene tante, invece fa solo una cosa, lo abbraccia.
Va bene così, è meglio così.
Nei giorni successivi, lo incontra nei corridoi.
Il bambino agita la mano, gli sorride.
Mirko ricambia, è contento.
Il tempo passa.
Mirko ha 14 anni, guarda la televisione, sta bevendo.
L’acqua gli va di traverso.
Raccontano di una ragazza che ha tentato il suicidio perché veniva presa regolarmente di mira dai compagni.
La sua mente torna subito dentro la sua vecchia scuola, in quel corridoio.
La rabbia, il petto che scoppia, le mani che prudono.
Quelle emozioni combattono, si scontrano, si mischiano, alla fine ne esce un sorriso.
Chiaro, luminoso, pieno di speranza.
Il giorno dopo, Mirko condivide i suoi pensieri con i compagni.
Parlano, si confrontano, tutti insieme sono d’accordo.
Basta voltarsi dall’altra parte, bisogna fare qualcosa. "
Oggi Mirko ha 20 anni, ha fondato con gli amici un’associazione (MABASTA - Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti) che cerca di prevenire il #bullismo e il #cyberbullismo.
Gira le scuole di tutta Italia, tende una mano alle vittime, ma anche ai carnefici.
Ha vinto anche un premio.
Il 14 ottobre 2021 Mirko è risultato nella Top 10 del "Global Student Prize" (premio "Nobel" degli studenti), come uno dei 10 studenti più impattanti al mondo.
di NATALIA SESSA






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