BRUNORI SAS: “DIVENTARE GENITORE RIMBECILLISCE ”, MA ORA CAPISCO PERCHÉ
- La Redazione
- 15 giu
- Tempo di lettura: 2 min
“Mi è capitato in passato di prendere in giro i miei amici e i miei parenti quando stavano per diventare genitori perché si rimbecillivano ma ora capisco il motivo ...”

«Mi è capitato in passato di prendere in giro i miei amici e i miei parenti quando stavano per diventare genitori, perché si rimbecillivano. Ma ora capisco il motivo...»
Brunori Sas, cantautore, compositore e polistrumentista calabrese, salito sul palco di Sanremo 2025 dove si è classificato terzo con la canzone L’albero delle noci — un brano dedicato alla figlia Fiammetta — in un recente podcast ha raccontato con toni intimi e autentici il meraviglioso rapporto che lo lega alla sua bambina, che oggi ha circa quattro anni. In modo spassionato, l’artista afferma:
«Mi è capitato in passato di prendere in giro i miei amici e i miei parenti quando stavano per diventare genitori, perché si rimbecillivano. Ma ora capisco il motivo».
In questa riflessione sincera e profonda, l’autore ammette che diventare genitori è una delle esperienze più entusiasmanti della vita: un vortice che ti rapisce, che ti assorbe completamente. Confessa inoltre che il rapporto tra genitore e figlio cambia ed evolve sin da subito, ma che è fondamentale prendere consapevolezza del proprio nuovo ruolo. A tal proposito, dice:
«La cosa interessante del rapporto con Fiammetta è che solo da poco comincio ad avere maggiore consapevolezza. Perché secondo me non si ha consapevolezza subito. A volte mi chiedevo: “Ma questa è mia figlia?”».
Le parole di Brunori rispecchiano il pensiero comune di molti neo-genitori. Davanti a una creatura così piccola e indifesa, a volte è difficile capire cosa fare, da dove iniziare. Il compositore aggiunge: «Adesso c’è una relazione, c’è una personalità che sta emergendo prepotentemente. Questa cosa rende il rapporto molto più interessante».
Quando il carattere di un bambino inizia a emergere, sono proprio i genitori i primi a restarne meravigliati, spesso per le similitudini e le somiglianze che iniziano a riconoscere.
La canzone che Brunori ha dedicato a sua figlia sul palco dell’Ariston è una vera e propria escalation di esperienze di vita condivise tra padre e figlia: dalla nascita all’esame di maturità. Nel testo si legge: «Sono passati veloci questi anni feroci / e nel mio cuore di padre il desiderio adesso è chiuso a chiave / e tu sei stata bravissima all’esame di maturità / ad unire i puntini fra la mia bocca e la verità…»
Costruire un rapporto solido tra genitori e figli non è semplice: servono cura, impegno e tanta dedizione. Solo così si possono gettare basi autentiche per una relazione sana e duratura nel tempo.
di NATALIA SESSA
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