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Borsa di studio regionale e Buono libri a.s. 2025/26, presentazione delle domande entro il 18 luglio 2025 (Bando)

"Per la Borsa di studio regionale: i beneficiari sono gli studenti e le studentesse che frequentano le scuole pubbliche primarie e..."


Al fine di poter effettuare il riparto e l’assegnazione delle risorse finanziarie (regionali e ministeriali) in favore dei Comuni della Sardegna, con il presente Avviso si intendono acquisire i fabbisogni comunali inerenti i seguenti interventi:

  • Borse di studio regionali, da destinare agli studenti, appartenenti a famiglie con un ISEE non superiore a 14.650,00 euro, che frequentano le scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado nel corso dell’anno scolastico 2024/2025 (articolo 33 comma 26 della Legge Regionale n.5/2015);

  • Buono libri, da destinare agli studenti, appartenenti a famiglie con un ISEE non superiore a 20.000,00 euro, che nell’anno scolastico 2025/2026 frequenteranno le scuole secondarie di primo e secondo grado, finalizzato all’acquisto dei libri di testo, esclusi vocabolari, atlanti e/o altro materiale scolastico (art. 27 comma 1 della Legge n. 448/1998).


Destinatari delle risorse

I destinatari delle risorse finanziarie di cui all’art. 2 sono tutti i Comuni della Regione Sardegna, competenti in materia di attribuzione di assegni di studio ai sensi dell’art. 11 della legge regionale n.31/1984, i quali devono trasmettere al Servizio Politiche scolastiche i relativi fabbisogni, a seguito della ricezione e istruttoria delle istanze presentate dagli studenti e dalle studentesse in possesso dei requisiti di cui al presente Avviso.


Beneficiari e requisiti di accesso

I soggetti beneficiari degli interventi di cui all’art.1 e i relativi requisiti di accesso sono così definiti:

  • per la Borsa di studio regionale: i beneficiari sono gli studenti e le studentesse che frequentano le scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado nel corso dell’anno scolastico 2024/2025, con un ISEE non superiore a euro 14.650,00, che non risultino beneficiari della Borsa di studio nazionale per il medesimo anno scolastico;

  • per il Buono libri: i beneficiari sono gli studenti e le studentesse che nell’anno scolastico 2025/2026 frequenteranno le scuole secondarie di primo e secondo grado, con un ISEE non superiore a euro 20.000,00.


Importo massimo dei benefici e modalità di erogazione

Per la Borsa di studio regionale l’importo massimo stabilito dalla DGR n. 14/34 del 22 maggio 2024 è di 200,00 euro per ciascuno studente. Ogni Comune provvederà a erogare tale Borsa ai beneficiari, con le modalità individuate dallo stesso, escludendo i vincitori della Borsa di studio nazionale per il medesimo anno scolastico. Per quanto riguarda il Buono libri, la DGR 17/14 del 4 aprile 2025 ha stabilito che l’importo unitario del singolo Buono da riconoscere a ogni studente beneficiario non potrà essere superiore a:

  • 250,00 euro, per gli studenti frequentanti il primo anno della scuola secondaria di I grado o il primo anno della scuola secondaria di II grado o il primo anno dell’ultimo triennio della scuola secondaria di II grado;

  • 150,00 euro, per gli studenti frequentanti gli altri anni della scuola secondaria di I o II grado.



I Comuni possono decidere autonomamente di erogare il Buono libri, optando per una o più delle seguenti modalità:

  • concessione di un Voucher, da utilizzare negli esercizi commerciali individuati dal Comune nel rispetto della normativa vigente in merito al principio generale di tutela della concorrenza (l’allegato n. 6 del presente Avviso è un fac-simile di voucher, adattabile e personalizzabile);

  • rimborso spese, a seguito di presentazione delle ricevute comprovanti l’acquisto dei libri di testo;

  • acquisto dei libri, eventualmente anche tramite gli Istituti scolastici, e loro concessione in comodato d’uso (solo per gli studenti dell’ultimo triennio della scuola secondaria di secondo grado).


Procedimento

Il procedimento consta di diverse fasi: Fase 1: Pubblicazione Avviso comunale rivolto agli studenti Tutti i Comuni della Regione Sardegna pubblicano l’Avviso rivolto agli studenti residenti nel proprio territorio e alle loro famiglie, utilizzando il modulo “Avviso Comunale” (allegato n. 1 del presente Avviso), e mettono a disposizione la modulistica (allegati nn. 2a, 2b, 2c del presente Avviso).


Si specifica che gli allegati nn. 1, 2a, 2b, 2c sono dei fac-simili per cui possono essere modificati e adattati alle proprie esigenze da ogni amministrazione comunale. Il rappresentante legale del Comune (o il suo delegato in materia di titolarità del trattamento dati), inoltre, è tenuto a firmare l’Accordo di nomina a Responsabile del trattamento (all. n. 3) e a trasmetterlo prontamente, unitamente alla “Nota di trasmissione” (all. n. 4), all’indirizzo pec: pi.dgistruzione@pec.regione.sardegna.it


Fase 2: Presentazione istanze da parte degli studenti ai propri Comuni di residenza

Il genitore, il tutore legale dello studente, o lo stesso studente se maggiorenne, in possesso dei requisiti di accesso, deve presentare l’istanza al proprio Comune di residenza ENTRO VENERDI’ 18 LUGLIO 2025, previa compilazione del “Modulo Istanza” (all. n.2a o n.2b o n.2c), secondo le modalità disposte dall’Avviso Comunale. All’istanza devono essere allegati i seguenti documenti:

  • la fotocopia dell’attestazione dell’ISEE in corso di validità, rilasciata ai sensi della normativa prevista dal DPCM del 5 dicembre 2013, n.159;

  • la fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente in corso di validità, in caso di firma autografa dell’istanza.


Ogni Comune, ai sensi dell’art. 11 della L. R. 31/1984, ha facoltà di posticipare il termine sopra indicato per la presentazione delle istanze da parte degli studenti, per motivazioni organizzative proprie, tenendo presente che non sarà possibile modificare il termine ultimo per la trasmissione dei fabbisogni comunali di cui alla successiva Fase 4. Nel caso in cui i genitori o i tutori legali degli studenti minori per i quali si richiedono i benefici in oggetto, fossero residenti in due Comuni differenti, l’istanza deve essere presentata al Comune di residenza del genitore/tutore nella cui famiglia anagrafica risulti compreso lo stesso studente.


Fase 3: Istruttoria delle istanze

I Comuni, se non diversamente disposto, ricevono le istanze entro venerdì 18 luglio 2025 ed effettuano l’istruttoria delle stesse, in modo da poter trasmettere i relativi fabbisogni comunali alla Regione entro i termini indicati nella Fase 4. Nelle more dell’approvazione della graduatoria regionale degli studenti beneficiari della Borsa di studio nazionale a.s. 2024/2025, i Comuni provvedono ad “accettare con riserva” le istanze degli studenti che hanno presentato istanza anche per la Borsa di studio nazionale a.s. 2024/2025 e includono nell’elenco comunale dei beneficiari della Borsa di studio regionale tutti gli studenti richiedenti, in possesso dei requisiti, anche se accettati con riserva.


Fase 4: Comunicazione alla Regione dei fabbisogni da parte di ciascun Comune

I Comuni trasmettono i propri fabbisogni al Servizio Politiche scolastiche presentando la domanda unicamente per via telematica mediante il Sistema Informativo Per la gestione del processo di Erogazione e Sostegno (SIPES), appositamente predisposto dalla Regione, raggiungibile al seguente indirizzo: http://bandi.regione.sardegna.it/sipes, selezionando il bando “DIRSTUDIO_2025”.


Le domande dovranno essere trasmesse online, pena la non ammissibilità, a partire dalle ore 10.00 del giorno 21 LUGLIO 2025 e sino alle ore 13.00 del giorno 1 SETTEMBRE 2025. Oltre tale termine non sarà più possibile accedere al sistema e presentare alcuna domanda. Si precisa, infatti, che le funzionalità del sistema online non saranno più disponibili allo scadere del termine. Gli eventuali utenti collegati, impegnati nella compilazione o nella modifica di una domanda, verranno disconnessi automaticamente dal sistema.


Per accedere al SIPES, è necessario:

  • autenticarsi con le proprie credenziali SPID rilasciate da un Gestore di Identità Digitale accreditato dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) o tramite Carta di identità Elettronica (CIE) o Smart card (TS-CNS, CNS) precedentemente attivata presso uno degli sportelli abilitati;

  • disporre di una casella di posta elettronica certificata (PEC), in cui si riceverà il messaggio di notifica al momento della trasmissione della domanda. Tale casella deve essere indicata nella fase di creazione del profilo del Comune sul SIPES.

Il processo di caricamento della domanda prevede tre adempimenti:

1. Registrazione del profilo, in cui viene creato il profilo del Comune (salvo il caso in cui esso sia già presente a sistema, in quanto si è partecipato ad altri bandi regionali gestiti con la stessa piattaforma) e vengono caricati/aggiornati i nominativi dei soggetti operatori per conto dell’Ente (rappresentante legale/delegato con potere di firma/delegato al caricamento senza potere di firma);

2. Accesso al SIPES da parte di un soggetto operatore per conto dell’Ente (rappresentante legale/delegato con potere di firma/delegato al caricamento senza potere di firma) al fine della compilazione della bozza della domanda. In questa fase si deve selezionare il bando DIRSTUDIO_2025 e “creare la domanda”, inserendo i dati utili ai fini della presentazione del proprio fabbisogno, avendo cura di verificare, nell’apposita sezione “RIEPILOGO”, che i dati inseriti siano completi e corretti. A tale scopo, è possibile anche scaricare e consultare il file PDF riepilogativo della domanda;

3. Accesso al SIPES da parte del RAPPRESENTANTE LEGALE O DELEGATO CON POTERE DI FIRMA, al fine della trasmissione della domanda. In questa fase si devono compiere le seguenti azioni:

i. scegliere, nella sezione “FIRMATARIO”, il soggetto operatore deputato alla firma della domanda, che deve coincidere con il soggetto (rappresentante legale o delegato con potere di firma) che si è autenticato sul SIPES;

ii. spuntare nella sezione “Riepilogo” la casella “CONFERMO CHE QUANTO CONTENUTO NELLA PRESENTE DOMANDA CORRISPONDE A VERITÀ”;

iii. trasmettere direttamente la domanda, cliccando su “TRASMETTI” (non è necessario firmare la domanda, né caricarla a sistema).


Il SIPES consente il salvataggio dei dati inseriti in bozza. Pertanto, sino al momento della trasmissione definitiva sarà possibile apportare modifiche senza dover creare nuove domande. Qualora si fosse proceduto con la trasmissione definitiva della domanda e si rendesse necessario apportare delle modifiche sarà, invece, necessario creare e trasmetterne una nuova. Nel caso in cui per uno stesso Comune siano state trasmesse più domande, sarà presa in considerazione quella trasmessa cronologicamente per ultima. La domanda deve essere compilata nella sua interezza secondo le indicazioni contenute nella “Guida alla compilazione della domanda” che verrà pubblicata sul sito istituzionale della Regione, nella pagina del procedimento, prima dell’apertura del bando sul SIPES.


Nella domanda dovranno essere indicate le seguenti informazioni:

  • per le Borse di studio regionali: il numero degli studenti, in possesso dei requisiti d’accesso, che hanno presentato regolare istanza, comprensivi del numero delle istanze accettate con riserva relative agli studenti che hanno presentato anche l’istanza per la Borsa di studio nazionale a.s. 2024/2025, qualora non dovesse essere stata ancora approvata la graduatoria regionale degli studenti beneficiari di quest’ultima. In caso contrario, il numero degli studenti da indicare nella domanda deve essere determinato eliminando gli studenti risultati beneficiari della Borsa di studio nazionale.

  • per il Buono libri: il numero degli studenti, in possesso dei requisiti d’accesso, che hanno presentato regolare istanza, suddivisi in base alla classe che frequenteranno nell’a.s. 2025/2026 e all’ISEE, a seconda che questo non sia superiore a 14.650,00 euro oppure sia superiore a 14.650,00 euro ma non a 20.000,00 euro.


Fase 5: Riparto e assegnazione delle risorse regionali e ministeriali in favore dei Comuni

Il riparto delle risorse (regionali e ministeriali) in favore dei Comuni della Regione Sardegna sarà effettuato dal Servizio Politiche Scolastiche in modo proporzionale ai fabbisogni comunali definiti per ciascun intervento, al netto di eventuali economie dei fondi trasferiti nel 2024 o negli anni antecedenti dichiarate nei rendiconti del 2024 (per cui si rimanda al successivo art. 7), come sotto descritto.


Per la Borsa di studio regionale a.s. 2024/2025, i fabbisogni comunali sono rappresentati dal numero degli studenti (indicato nelle domande e calcolato come previsto nella Fase 4 sopra descritta) moltiplicato per il valore massimo del beneficio loro attribuibile (di cui all’art.5). Nell’eventualità che le risorse a disposizione non siano sufficienti a coprire il totale dei fabbisogni comunali, il valore unitario della borsa di studio regionale, sarà definito in funzione dei fondi a disposizione.


Per il Buono libri a.s. 2025/2026, i fabbisogni comunali saranno definiti dal numero degli studenti, distinto per ciascuna classe, moltiplicato per il valore massimo del beneficio loro attribuibile (di cui all’art.5). Nell’eventualità che le risorse a disposizione non siano sufficienti a coprire il totale dei fabbisogni comunali, sarà prioritariamente e possibilmente riconosciuto il valore massimo agli studenti compresi nella prima fascia ISEE (sino a euro 14.650,00), mentre agli altri studenti compresi nell’altra fascia ISEE (maggiore di euro 14.650,00 e sino a euro 20.000,00) sarà riconosciuto un valore definito proporzionalmente ai fabbisogni in funzione delle risorse residue disponibili.


Entro 30 giorni dalla scadenza dei termini di cui alla Fase 4, le risorse risultanti dal riparto saranno assegnate ai Comuni con Determinazione del Direttore del Servizio Politiche scolastiche che nel contempo definirà:

  • l’importo unitario della singola Borsa da riconoscere a ogni studente beneficiario. Ogni Comune può in autonomia utilizzare fondi del proprio bilancio per aumentare l’importo della Borsa di studio sino ad un massimo complessivo di euro 200,00;

  • l’importo unitario del singolo Buono libri da riconoscere ad ogni studente beneficiario in base all’ISEE e alla classe di riferimento. Ogni Comune può in autonomia utilizzare fondi del proprio bilancio per aumentare l’importo del Buono libri sino al raggiungimento delle soglie indicate nell’art.5.


Fase 6: Perfezionamento dell’istruttoria comunale ed erogazione dei benefici agli studenti da parte dei Comuni

A seguito dell’assegnazione delle risorse da parte della Regione, i Comuni provvedono a perfezionare l’istruttoria delle istanze ricevute, approvando gli elenchi comunali definitivi degli studenti beneficiari e disponendo i relativi pagamenti, seguendo le indicazioni sotto riportate e tenendo presente che qualora non dovessero essere utilizzate tutte le risorse, queste saranno considerate economie da dichiarare in fase di rendicontazione dei fondi 2025 (di cui alla Fase 7).


Per la Borsa di studio regionale a.s. 2024/2025:

  • i pagamenti potranno avvenire solo a seguito dell’approvazione della graduatoria regionale dei beneficiari della Borsa di studio nazionale a.s. 2024/2025;

  • i beneficiari della Borsa di studio nazionale a.s. 2024/2025, comunicati dalla Regione, che hanno presentato istanza anche per l’attribuzione della Borsa di studio regionale a.s. 2024/2025, dovranno essere cancellati dall’elenco dei beneficiari di quest’ultima;

  • le Borse di studio regionali a.s. 2024/2025 dovranno essere erogate esclusivamente ai beneficiari definitivi (escludendo, pertanto, i beneficiari della Borsa di studio nazionale che avessero presentato domanda anche per la Borsa regionale) per l’importo unitario stabilito dalla Regione con la Determinazione di assegnazione dei fondi di cui alla Fase 5 (salvo eventuali integrazioni con fondi comunali, sempre nel limite dei 200,00 euro);

  • l’importo delle risorse assegnate ai Comuni per l’attribuzione delle Borse di studio regionali agli studenti che nel frattempo sono risultati beneficiari della Borsa di studio nazionale dovranno essere accantonati e potranno essere utilizzati come economie per l’attribuzione delle Borse di studio regionali per l’a.s. 2025/2026. A tal fine dovranno essere dichiarate in fase di rendicontazione dei fondi 2025 (di cui alla Fase 7).


Per il Buono libri a.s. 2025/2026:

  • sarà necessario che gli studenti che hanno presentato l’istanza dichiarino al Comune eventuali variazioni riguardanti la classe che dovranno frequentare nell’a.s. 2025/2026, rispetto a quella dichiarata nell’istanza (per es. in caso di mancata ammissione alla classe successiva resa nota successivamente alla presentazione dell’istanza);

  • sulla base di quanto indicato nell’istanza o nelle eventuali e successive dichiarazioni di variazione, il Comune dovrà definire l’importo del Buono libri da assegnare a ciascun studente beneficiario, nei limiti degli importi massimi attribuibili per ciascuna fascia di ISEE e classe, come definiti dalla Regione nella Determinazione di riparto e assegnazione delle risorse in favore dei Comuni, ai sensi dell’art.5 e dell’art.6 Fase 5 e delle risorse di cui dispone;


  • l’erogazione del Buono libri avverrà in base all’opzione scelta dal Comune:

    ▪ se si è optato per il Voucher, da utilizzare entro il 30 aprile 2026 presso gli esercizi commerciali individuati dal Comune, nel rispetto della normativa vigente in merito al principio generale di tutela della concorrenza, , il pagamento avverrà in favore del rivenditore, dietro presentazione di regolare fattura, entro il 30 giugno 2026, secondo le disposizioni indicate dal Comune stesso, in modo da poter risalire al Voucher attribuito al singolo studente beneficiario;

    ▪ se si è optato per il rimborso delle spese sostenute dalle famiglie, l’erogazione dei fondi dovrà avvenire a seguito di presentazione delle ricevute comprovanti l’acquisto dei libri di testo. I termini per la presentazione delle ricevute d’acquisto saranno indicati nell’Avviso comunale. Si precisa che non è possibile presentare ricevute per acquisti avvenuti tramite altre fattispecie di incentivi (Carta del docente, Bonus cultura, Carta Postepay Borsa di Studio, ecc.);

    ▪ se si è optato per l’attivazione del servizio di comodato d’uso (solo per il triennio della scuola secondaria di secondo grado) i Comuni dovranno fornire agli interessati le indicazioni per poter usufruire di tale beneficio.


Fase 7: Rendicontazione dei fondi 2025

I Comuni trasmetteranno al Servizio Politiche Scolastiche il rendiconto dei contributi per il diritto allo studio per l’anno 2025, a partire da gennaio 2026, nel rispetto delle apposite indicazioni operative che saranno trasmesse dal Servizio Politiche Scolastiche.

NOTA


di LA REDAZIONE



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