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Schettini: "Ma è pericoloso dormire con il telefonino accanto alla testa? È una questione di fisica"

"Non so voi però io quando vado a dormire ho un'abitudine: prendo il telefono, non lo spengo, e lo metto sul comodino, praticamente ho il telefono accanto alla testa tutta.."

Sarà capitato a tutti, più di una volta nella propria vita, di addormentarsi con il cellulare in mano, ancora acceso, magari ritrovandolo distrattamente poi il giorno dopo sotto al cuscino, proprio vicino alla testa, o ancora sotto la schiena. Lo smartphone, infatti, è il dispositivo digitale per eccellenza e lo utilizziamo assiduamente, magari per visionare una mail, completare un lavoro, o semplicemente per effettuare degli acquisti online.

A tal fine una domanda potrebbe sorgere spontanea: "Ma è davvero pericoloso dormire con il telefonino accanto alla testa?".

Il Professore di Fisica Vincenzo Schettini, in maniera chiara e dettagliata, fornisce preziosissimi chiarimenti in merito, rispondendo congruamente a tale quesito ed esprimendo il suo pensiero in tal modo:

"Non so voi però io quando vado a dormire ho un'abitudine: prendo il telefono, non lo spengo, e lo metto sul comodino, praticamente ho il telefono accanto alla testa tutta la notte. È pericoloso tenere il telefono accanto alla testa sul comodino? Le onde elettromagnetiche, a seconda della loro energia, possono essere ordinate in uno spettro e distinte in ionizzanti e non ionizzanti. I cellulari emettono e ricevono onde radio e microonde, che rientrano tra quelle non ionizzanti, ovvero non hanno energia sufficiente a modificare la struttura della materia e a indurre mutazioni del DNA. Dato che stiamo parlando in questo caso di cellulare vicino alla testa, vi leggo dal sito dell'AIRC una domanda e vi leggo la risposta: 'L'uso dei cellulari può causare un tumore al cervello?'. L'AIRC risponde: 'No, le prove disponibili non sono sufficienti per affermare che vi sia un nesso, in particolare per i cellulari di nuova generazione'. Bisogna anche dire che la comunità scientifica tutta è d'accordo su un fatto: bisogna continuare a studiare, bisogna approfondire. Ora, detto questo, non ci perdiamo nulla ad adottare alcune semplici abitudini. Evitiamo di addormentarci con il telefonino sotto il cuscino, è sufficiente lasciarlo sul comodino. La fisica, infatti, ci dice che l'intensità delle radiazioni diminuisce con il quadrato della distanza. Che vuol dire sta cosa? Ad esempio quando il cellulare è sul comodino, tipo ad una quarantina di centimetri di distanza dalla testa, l'intensità delle onde elettromagnetiche diminuisce del 99%. Chiaramente i numeri che vi ho appena raccontato sono una stima grossolana che non tiene conto di tutta una serie di cose: l'ambiente circostante, la presenza di ostacoli; però la cosa da tenere a mente, interessante, è che l'esposizione alle radiazioni elettromagnetiche diminuisce notevolmente con l'aumentare della distanza. Quindi, domanda: 'sul comodino si può tenere di notte il cellulare?'. La risposta è sì, tenetelo, il punto è perché teniamo il cellulare accanto alla testa di notte? Non lo so, anche questa è un'abitudine".

Dunque, dalle parole del Professore si evince che i cellulari emettono e ricevono onde radio e microonde, che rientrano tra quelle non ionizzanti, ovvero non hanno energia sufficiente a modificare la struttura della materia e a indurre mutazioni del DNA. La stessa AIRC, la Fondazione per la Ricerca sul cancro, ha stabilito espressamente come non esistano prove sufficienti per poter affermare che vi sia un nesso causale tra l'utilizzo dei cellulari e l'insorgere dei tumori al cervello.

Al contempo, però, proprio il Professore Schettini pone l'accento su di un aspetto di estrema rilevanza: l'esposizione alle radiazioni elettromagnetiche diminuisce notevolmente con l'aumentare della distanza. Quindi sarà sufficiente solo qualche piccola accortezza in più, magari evitando di addormentarci con il telefonino sotto al cuscino, ma semplicemente poggiandolo sul comodino. È molto importante, infatti, preservare la qualità del nostro sonno, che potrebbe essere interrotto o disturbato dalla presenza di un cellulare che squilla, vibra o si illumina; sarà opportuno, quindi, spegnerlo o semplicemente lasciarlo in modalità silenziosa, per poter riposare serenamente e beatamente, preservando il nostro benessere psicofisico.



di VALENTINA TROPEA

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