Assegno di Inclusione (ADI), RINNOVO SENZA PAUSA: PRIMO ASSEGNO DIMEZZATO? Ecco cosa cambia e come variano gli importi. Scopriamo insieme tutte le NOVITÁ più importanti
- La Redazione

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Assegno di inclusione (ADI): il primo mese di rinnovo di tale misura di sostegno avrà un importo...

Importanti novità in arrivo per chi percepisce l'Assegno di Inclusione (ADI).
Tale misura, che ha sostituito il vecchio reddito di cittadinanza, attualmente prevede un mese di sospensione dopo 18 mesi di fruizione continuativa.
Dunque le famiglie devono attendere un mese prima di poter richiedere il rinnovo per un ulteriore anno.
Attraverso la manovra 2026, pertanto, si introduce una norma per eliminare proprio tale mese di sospensione.
Tuttavia un emendamento riformulato alla manovra del governo prevede un importante novità sul fronte economico: il primo mese di rinnovo di tale misura di sostegno avrà, infatti, un importo dimezzato; dal secondo mese in poi, invece, il sussidio tornerà ad essere versato per intero.
Quindi da un lato il Governo vorrebbe garantire alle famiglie in difficoltà la continuità della misura di sostegno, eliminando il mese di sospensione, e dall'altro la scelta di dimezzare la prima mensilità del rinnovo rappresenterebbe una strumento utile per il contenimento della spesa pubblica.
Agendo in tale direzione, infatti, si risparmierebbero circa 100 milioni.
Si ricordi che l’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro, istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024.
A chi è rivolto
L’ADI consiste in un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionato alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
Si compone di due parti: un'integrazione del reddito familiare fino a una soglia (quota A) e un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione con contratto ritualmente registrato (quota B).
Come funziona
Il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello di sottoscrizione, da parte del richiedente ADI, del Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (PAD) all’esito positivo dell’istruttoria.
Il beneficio è erogato, mensilmente, sulla carta di pagamento elettronica (Carta di inclusione o Carta ADI) per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato per periodi ulteriori di 12 mesi.
L’importo spettante per l’integrazione del reddito familiare può essere suddiviso, a richiesta, in fase di presentazione della domanda o anche successivamente, per ciascuno dei componenti maggiorenni del nucleo familiare che esercitano le responsabilità genitoriali o sono considerati nella scala di equivalenza ADI, riconoscendo a ciascuno la quota pro-capite.
di VALENTINA TROPEA
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