Alunni con disabilità: 40 mila assunzioni di assistenti all'autonomia, a settembre l’esame della proposta di legge per garantire maggiori tutele e l’assunzione a tempo indeterminato

"Sarà importante, in questo momento, alla luce delle resistenze dei rappresentanti di regioni ed enti locali, definire il profilo dell'operatore socio-educativo e lo stipendio... "

Per decine di migliaia di assistenti all'autonomia e comunicazione degli alunni con disabilità si va verso l'assunzione a tempo indeterminato: a realizzare la loro stabilizzazione, con la modalità del contratto di tipo subordinato, saranno regioni ed enti locali, dopo il “no” di Anci e Upi ai ruoli tra il personale del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il CCNL disciplinerà profili, funzioni e stipendi. Unificate le diverse proposte di legge n. 236, 1141, 793 nel nuovo testo n. NT1 che contiene "Modifiche al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, in materia di promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità". Molto importante sarà l’esito, a settembre, dell'esame degli emendamenti proposti da parte della VII e IX Commissione del Senato. Secondo Marcello Pacifico presidente nazionale Anief, che lotta da anni per questi lavoratori e che fino all'ultimo ha chiesto che potessero essere inquadrati tra il personale scolastico, quello che si sta realizzando “è un primo passo avanti importante rispetto ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa che attualmente sfruttano più di 40 mila operatori.

Sarà importante, in questo momento, alla luce delle resistenze dei rappresentanti di regioni ed enti locali, definire il profilo dell'operatore socio-educativo e lo stipendio. Inoltre, a regime, tutti gli assistenti alla comunicazione dovranno essere assunti dallo Stato: sarebbe infatti impensabile continuare ad avere lavoratori che svolgono lo stesso lavoro trattati in maniera diversa, assunti qui dalle cooperative e là in modo alternativo perché ci sono i soldi da regioni ed enti locali”. Il sindacato Anief crede molto in questa battaglia.

“Perché – ricorda il suo presidente nazionale - , se si vogliono superare le tante criticità che caratterizzano oggi il sostegno a scuola, il problema degli assistenti all'autonomia e alla comunicazione, previsti già dall’ex art. 13 comma 3 legge 104/1992, è uno di quelli che va assolutamente risolto: la loro internalizzazione non può procrastinarsi. Anche perché è assodato che stiamo parlando di una figura di continuità per gli studenti e le studentesse con bisogni speciali”, conclude Pacifico.

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di LA REDAZIONE

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