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200 euro al mese, per tutte le famiglie con ISEE fino a 25mila euro, direttamente in bolletta. Ecco i requisiti per presentare la domanda entro il 31 dicembre

Aggiornamento: 22 set

È una misura pensata per ridurre l’impatto del caro bolletta su luce, gas e acqua. Il beneficio viene erogato in rate mensili da 200 euro ciascuna. Scopri come non perdere questa opportunità aggiornando la DSU...

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Un sostegno da 200 euro al mese per tre mesi: così il Governo ha deciso di alleggerire le bollette di luce, gas e acqua nel 2025. Il contributo straordinario, pari complessivamente a 600 euro, è già partito in estate ma non è affatto troppo tardi: chi non ha ancora aggiornato l’ISEE può presentare la DSU entro la fine dell’anno e ottenere lo sconto direttamente in bolletta.

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Chi può ricevere il bonus e come funziona

I beneficiari si dividono in due categorie: beneficiari automatici e nuova fascia ammessa.

  • Beneficiari automatici: ricevono lo sconto senza dover fare nulla. In questa categoria rientrano chi ha un ISEE fino a 9.530 euro, oppure fino a 20.000 euro se con almeno quattro figli a carico.

  • Nuova fascia ammessa: riguarda chi ha un ISEE tra 9.530 e 25.000 euro. Famiglie che normalmente non accederebbero al bonus sociale, ma che con questa misura straordinaria possono ricevere il contributo.

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Importante: per chi rientra nella nuova fascia, il bonus non è automatico. È necessario che l’INPS acquisisca l’ISEE aggiornato tramite la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Una volta trasmesso l’ISEE, l’importo viene applicato direttamente in bolletta dagli operatori di luce, gas e acqua. Non si tratta di una vera e propria domanda da compilare: basta aggiornare la DSU.

L’accredito del bonus è iniziato a giugno e si completerà entro settembre 2025. Chi non ha aggiornato la DSU entro il 30 giugno può comunque mettersi in regola entro il 31 dicembre 2025.

SCOPRIAMO A SEGUIRE I PASSAGGI.

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Cosa fare se non hai presentato la DSU entro il 30 giugno

Molti si chiedono: cosa succede se si è rimasti indietro? Ecco una guida pratica in cinque punti:

  1. Il 30 giugno non era un termine definitivoLa scadenza serviva solo a far arrivare subito il contributo nei mesi estivi. Chi non ce l’ha fatta non perde il diritto: c’è ancora tempo per aggiornare la DSU.


  1. La DSU si può presentare anche dopo

    L’INPS accetta la Dichiarazione Sostitutiva Unica fino al 31 dicembre 2025. Chi non l’ha ancora presentata può farlo in qualsiasi momento entro fine anno.

  2. Il bonus arriverà con qualche ritardo

Presentando la DSU in ritardo, lo sconto non sarà immediato. Verrà applicato dal mese successivo alla validazione dell’ISEE e, in alcuni casi, può volerci fino a 3-4 mesi prima che compaia in bolletta.


  1. Conviene aggiornare subito l’ISEE

Più velocemente si aggiorna la DSU, più rapidamente il bonus viene riconosciuto. Anche se non c’è più urgenza legata al 30 giugno, rimandare significa solo ritardare il risparmio sulle proprie bollette.

  1. Controllare sempre la bolletta

Dopo aver aggiornato la DSU, è importante verificare che lo sconto compaia effettivamente. Se non succede entro 2-3 cicli di fatturazione, contatta il fornitore comunicando i dati della DSU. Attenzione: l’intestatario della fornitura deve essere un componente del nucleo familiare ISEE.


di Natalia Sessa


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