Non è legittimo impartire ordini di servizio ai docenti comunicando con loro attraverso il contatto personale Whatsapp
L’uso della tecnologia è ormai pane quotidiano per tutti noi, sia nell’utilizzo personale, che nell’ambito professionale ma molto spesso viene adoperato bypassando i canali ufficiali e dimenticando del diritto alla disconnessione.
Nelle scuole è diventata molto comune la creazione di gruppi whatsapp da parte dei dirigenti scolastici attraverso il contatto personale del personale scolastico per comunicare ad esempio un cambio dell’orario scolastico, un recupero di un’ora di permesso breve o ancora, una convocazione ufficiale in ufficio di presidenza.
Bisogna sapere che l’uso di questi canali non è legittimo poiché le comunicazioni ufficiali devono essere recapitate al docente con un numero di protocollo elettronico, quindi, ogni comunicazione del DS o dei suoi collaboratori, inviati sotto forma di ordini di servizio, non hanno alcuna validità di legittimità e non sono sostitutive a quelle ufficiali di circolari regolarmente protocollate.
Trasparenza e tracciabilita'
A tal proposito citiamo l’art. 9, comma 2, del DPR 62 del 16 aprile 2013:
Il dipendente assicura l'adempimento degli obblighi di trasparenza previsti in capo alle pubbliche amministrazioni secondo le disposizioni normative vigenti, prestando la massima collaborazione nell'elaborazione, reperimento e trasmissione dei dati sottoposti all'obbligo di pubblicazione sul sito istituzionale.
La tracciabilita' dei processi decisionali adottati dai dipendenti deve essere, in tutti i casi, garantita attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabilita'.
di CARLO VARALLO
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