Scuola, interventi di riqualificazione e messa in sicurezza delle palestre scolastiche. Ecco l'avviso
- La Redazione
- 3 giu
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"Gli interventi sono finalizzati al miglioramento della parità di accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell'istruzione, della formazione e ... "

FINALITÀ E OBIETTIVI DELL’ADESIONE AL PRESENTE AVVISO
Con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 14 novembre 2024, n. 228, sono state stanziate risorse pari a euro 76.534.114,19 a valere sulle risorse del Programma nazionale “Scuola e competenze”, periodo di programmazione 2021-2027, destinate all’indizione di una procedura selettiva riservata agli enti locali delle regioni c.d. “meno sviluppate”, definite nell’Accordo di partenariato per il ciclo di programmazione 2021-2027, per interventi di riqualificazione e messa in sicurezza delle palestre scolastiche esistenti, la cui procedura è demandata all’Unità di missione per il PNRR.
Gli interventi sono finalizzati al miglioramento della parità di accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell'istruzione, della formazione e dell’apprendimento permanente mediante lo sviluppo di infrastrutture accessibili (FESR), in attuazione del regolamento (UE) n. 2021/1060. L’Azione è volta a favorire il tempo pieno per territori scolastici con situazioni più critiche delle regioni c.d. “meno sviluppate”. Si prevede, in particolare, l’ammodernamento delle palestre esistenti, la messa in sicurezza di spazi esistenti o la riconversione di spazi inutilizzati da adibire a palestra o attività ludiche, la riqualificazione di spazi esterni dedicati all’attività sportiva.
Tali interventi infrastrutturali favoriscono il prolungamento del tempo scuola e l’apertura delle scuole al territorio, diventando dei poli di aggregazione e promuovendo azioni di contrasto alla povertà educativa e al disagio sociale. Queste misure favoriscono e promuovono la parità di accesso per i gruppi vulnerabili e devono garantire la piena accessibilità. Il presente avviso si inserisce nel quadro delle azioni previste dall’Obiettivo specifico RSO4.2. “Migliorare la parità di accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell’istruzione, della formazione e dell’apprendimento permanente mediante lo sviluppo di infrastrutture accessibili, anche promuovendo la resilienza dell’istruzione e della formazione online e a distanza (FESR)” del Programma nazionale “Scuola e competenze” per il periodo di programmazione 2021-2027, di seguito, PN Scuola, fondo FESR, col cofinanziamento dell’Unione europea.
DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria complessiva del presente avviso è pari a euro 76.534.114,19, salvo eventuali economie che potranno essere riassegnate a ulteriori interventi in graduatoria.
BENEFICIARI DELL’AVVISO
Sono ammessi a partecipare al presente avviso tutti gli enti locali, con riferimento a uno o più edifici pubblici adibiti ad uso scolastico statale di cui sono proprietari o rispetto ai quali abbiano la competenza secondo quanto previsto dalla legge 11 gennaio 1996, n. 23, delle Regioni c.d. “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e che risultino presenti, alla data di scadenza del presente avviso, nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica (SNAES). Gli enti locali si impegnano, con dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante da allegare, in caso di ammissione a finanziamento, alla nota di autorizzazione, a mantenere la destinazione d’uso scolastico per gli edifici interessati dagli interventi di cui al presente Avviso e a garantire la funzionalità degli stessi per un periodo minimo di 5 anni dalla liquidazione finale dei finanziamenti concessi.
INTERVENTI AMMISSIBILI
1. Sono ammesse le seguenti tipologie di intervento:
a) riqualificazione architettonica, funzionale e messa in sicurezza di palestre scolastiche esistenti, anche attraverso l’adeguamento strutturale, impiantistico e tecnologico degli spazi; b) riconversione di spazi non utilizzati all’interno di edifici esistenti da destinare a sale per attività collettive e ludiche (esclusivamente per le scuole primarie da 5 a 9 classi, secondo quanto previsto dal DM del 18 dicembre 1975);
c) riqualificazione di aree sportive all’aperto esistenti che insistono nell’area di pertinenza scolastica, così come previste dal decreto del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il Ministro della pubblica istruzione, 18 dicembre 1975.
Sono ammessi interventi di messa in sicurezza di locali ed edifici adibiti a palestra, tra cui a titolo esemplificativo e non esaustivo, interventi sulle strutture, sugli impianti idrico-sanitari, elettrici, termici, di trattamento aria e opere necessarie all’ottenimento del certificato di prevenzione incendi, abbattimento di barriere architettoniche e all’incremento delle condizioni di accessibilità degli spazi. Gli interventi di tipo strutturale devono rispettare quanto previsto dalle NTC 2018.
Gli interventi di tipo impiantistico dovranno essere finalizzati all’ottenimento dei certificati di conformità degli impianti presenti nel locale palestra alle vigenti disposizioni normative e/o alla realizzazione di nuove dotazioni impiantistiche che incrementino la sicurezza dell’edificio. Sono ammessi, altresì, interventi nei locali annessi alle palestre o agli impianti sportivi quali ad esempio spogliatoi e servizi igienici. Nel caso di intervento solo su alcuni degli impianti esistenti è necessario che l’ente locale dimostri, in fase di autorizzazione, tramite dichiarazione del Responsabile unico del procedimento, la conformità degli altri impianti, non oggetto di intervento, alle vigenti disposizioni normative.
2. Non sono ammessi interventi di costruzione ex novo di edifici da adibire a palestre o strutture sportive, né interventi di demolizione e ricostruzione o che comportino un incremento delle volumetrie degli edifici esistenti.
3. È consentita anche la dotazione di attrezzature specifiche per l’esercizio delle discipline sportive, nonché degli arredi funzionali per lo svolgimento delle attività sportive. Il valore delle attrezzature acquistabili non potrà in ogni caso superare il 20% dell’importo complessivo dell’intervento.
4. Nel caso in cui la proprietà dell’edificio pubblico scolastico appartenga a soggetto o ente pubblico diverso da quello che ne ha la gestione ai sensi della legge 11 gennaio 1996, n. 23, per proporre l’intervento è necessario acquisire il nulla osta da parte dell’ente proprietario.
5. Gli enti locali che intendono partecipare al presente Avviso si impegnano a progettare e a eseguire gli interventi nel rispetto del principio del DNSH.
6. I comuni e le Unioni di comuni potranno presentare al massimo 2 candidature per 2 diversi edifici scolastici e n. 2 progetti. I comuni capoluoghi di provincia, le province e le città metropolitane potranno presentare al massimo 6 candidature per 6 diversi edifici scolastici e n. 6 progetti.
7. L’ente locale, nel caso in cui si trovi in dissesto finanziario, deve dichiararlo espressamente in fase di candidatura.
8. L’ente locale, al momento della presentazione candidatura, deve essere in possesso almeno del Documento di indirizzo alla progettazione (DIP di cui all’articolo 3 dell’allegato I.7 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36), inserito nel documento di programmazione dei lavori pubblici dell’ente (art. 37 del citato decreto legislativo n. 36/2023), o di un progetto che abbia conseguito uno dei due livelli previsti dall’art. 41 del medesimo Codice (PFTE o esecutivo approvato).
CRITERI DI AMMISSIBILITÀ
1. Le proposte di candidatura devono possedere tutti i requisiti previsti dalle norme vigenti in materia di sicurezza e agibilità e devono essere coerenti con il Piano dell’offerta formativa delle scuole.
2. Il costo complessivo del quadro economico dell’intervento non può essere inferiore all’importo di € 200.000,00.
3. Il costo complessivo di quadro economico dell’intervento, tenuto conto della tipologia di intervento, deve essere contenuto come di seguito rappresentato:
a) nel limite massimo di 1.500 €/mq per gli interventi di cui all’art. 4, comma 1, lettere a) e b), del presente avviso: riqualificazione architettonica, funzionale e messa in sicurezza di palestre scolastiche esistenti anche attraverso l’adeguamento impiantistico e tecnologico degli spazi e interventi di riconversione di spazi non utilizzati all’interno di edifici esistenti da destinare a sale per attività collettive dove poter eseguire le attività ludiche (costo escluso IVA e somme a disposizione ovvero comprensivo di manodopera, lavori e oneri della sicurezza);
b) nel limite massimo di 300,00 €/mq per gli interventi di cui all’art. 4, comma 1, lett. c), del presente avviso: riqualificazione di aree sportive all’aperto esistenti che insistono nell’area di pertinenza scolastica, così come previsto dal decreto del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il Ministro della pubblica istruzione, 18 dicembre 1975 (costo escluso IVA e somme a disposizione ovvero comprensivo di manodopera, lavori e oneri della sicurezza).
4. In ogni caso, per gli interventi di cui all’art. 4, comma 1, lett. a) e b), del presente avviso il contributo massimo ammissibile è pari a € 1.650.000,00.
5. Per gli interventi di cui all’art. 4, comma 1, lett c), del presente avviso il contributo massimo ammissibile è pari a € 700.000,00 e sono ammissibili le seguenti aree sportive all’aperto già esistenti:
a) pista di atletica;
b) impianti per il salto in alto e in lungo;
c) pedana per il lancio del disco;
d) campo sportivo polivalente per attività coerenti con il Piano dell’offerta formativa (es. pallacanestro, pallavolo, pallamano, tennis).
6. Non sono ammesse a finanziamento:
le proposte che non rispettino le condizioni previste dall’art. 4 del presente avviso;
candidature incomplete oppure ricevute dopo il termine di scadenza del presente avviso oppure non conformi alle prescrizioni stabilite nel presente avviso;
richieste di contributo relative a edifici adibiti ad uso scolastico non censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica (SNAES) al momento della scadenza del presente avviso;
proposte che non consentano il rispetto dei tempi previsti dal presente avviso;
proposte che risultino già finanziate con fondi strutturali, PNRR, nazionali e regionali, ossia in violazione del c.d. “doppio finanziamento”, ai sensi dell’art. 9 del regolamento UE n. 2021/241;
proposte relative a edifici scolastici che hanno ricevuto negli ultimi 5 anni finanziamenti europei, nazionali e regionali per interventi di miglioramento e/o adeguamento sismico e/o di efficientamento energetico;
nel caso in cui la proprietà dell’edificio pubblico scolastico appartenga a soggetto o ente pubblico diverso da quello che ne ha la gestione ai sensi della legge 11 gennaio 1996, n. 23, per proporre l’intervento è necessario acquisire il nulla osta da parte dell’ente proprietario. La mancanza di uno solo dei requisiti comporta l’impossibilità di essere ammessi a finanziamento.
SPESE NON AMMISSIBILI
Non sono ammissibili le spese relative a:
interventi di demolizione e ricostruzione di palestre scolastiche riferite a edifici pubblici adibiti ad uso scolastico;
nuove costruzioni di edifici da destinare esclusivamente a palestre scolastiche a servizio di edifici scolastici esistenti;
ampliamenti volumetrici di edifici scolastici e/o palestre esistenti;
eventuali costi di esproprio o di acquisto del terreno;
lavori affidati o avviati prima della data di pubblicazione del presente avviso;
incarichi professionali esterni di progettazione con procedure di affidamento avviate o affidate prima della data di adozione del decreto del Ministro dell’istruzione e del merito 14 novembre 2024, n. 228;
servizi e/o lavori affidati in violazione delle disposizioni previste dal decreto legislativo n. 36/2023;
traslochi, pulizie, trasporti, trasferimenti, incluso l’affitto di spazi ed edifici e il noleggio e l’acquisto di strutture temporanee;
le spese per interventi già finanziati con altre risorse europee, nazionali o regionali per la stessa tipologia di intervento (c.d. “doppio finanziamento”) sul medesimo edificio;
spese relative ad interventi modificativi di opere finanziate con fondi europei il cui programma si è concluso da meno di cinque anni;
spese per manutenzione ordinaria.
MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Termini
L’area del sistema informativo predisposta per la presentazione delle proposte progettuali sarà aperta dalle ore 11.00 del giorno 9 giugno 2025 e fino alle ore 18.00 del giorno 5 luglio 2025.
Modalità
Gli enti locali che intendano partecipare al presente Avviso sono tenuti a predisporre il progetto secondo le fasi e le modalità previste all’interno del nuovo sistema informativo unico SIF2127. L’accesso al nuovo applicativo SIF2127 può avvenire sul sito https://pn20212027.istruzione.it dalla sezione “Accedi ai Servizi”, con il supporto del “Manuale Accesso” presente nella stessa area di accesso.
L’accesso all’applicativo SIF2127 può avvenire tramite la pagina tematica del PN 2021– 2027 all’indirizzo https://pn20212027.istruzione.it, selezionando il link “Accedi ai servizi” in alto a destra. In alternativa, è possibile accedere direttamente dal portale del Ministero dell’istruzione e del merito all’indirizzo https://www.miur.gov.it/web/guest/home, cliccando su “Accesso”. I profili autorizzati a presentare la candidatura sono il legale rappresentante e/o il delegato. Se l’utente non risulta ancora abilitato, visualizzerà il seguente messaggio: “Attualmente non sei autorizzato ad accedere. Se rappresenti un Ente locale e desideri accreditarti clicca qui”. Cliccando sul link, l’utente sarà reindirizzato alla pagina di accreditamento, dove dovrà compilare l’apposito form relativo allo specifico avviso. L’accreditamento sarà consentito esclusivamente agli Enti locali ammessi a partecipare all’avviso. Un utente già abilitato all’applicativo SIF2127 può comunque richiedere l’accreditamento per un nuovo ente, cliccando in alto a destra e selezionando la voce “Accreditamento ente”.
Dall’interno dell’applicativo SIF2127 è inoltre possibile accedere alle funzionalità di supporto, che consentono di:
inviare richieste di assistenza;
consultare il Materiale di Supporto disponibile.
In particolare, la presentazione delle candidature avviene seguendo le indicazioni dall’apposito “Manuale Candidature” presente nell’area “Assistenza” di SIF2127 (percorso: Assistenza > Materiale di Supporto > PN 2127 Manuali1 ). Dal portale SIF2127 si può accedere anche al servizio di assistenza per richiedere “supporto amministrativo” o “supporto al sistema informativo”.
AVVISO
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