Notte Europea dei Ricercatori, Bernini: "La ricerca scientifica migliora e può migliorare la vita di tutti. Divulgarne il ruolo e le attività significa dare consapevolezza di questo valore collettivo"
- La Redazione
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"La Notte Europa dei Ricercatori non è uno spot, ma l’occasione per rendere visibili, trasparenti e accessibili le ragioni che muovono il progresso”

Piazze, strade. Ma anche teatri, aule, laboratori. E ancora, esperimenti scientifici per piccoli e famiglie, spettacoli, conferenze, dibattiti. Torna la Notte Europea dei Ricercatori. E anche quest’anno torna proponendo un ricco calendario di appuntamenti in tutta Italia.
Nella giornata di domani, 26 settembre, migliaia di scienziati e scienziate illumineranno le città, le università, apriranno le porte dei centri di ricerca, sveleranno i loro laboratori con l’obiettivo di promuovere la cultura scientifica, di informare e sensibilizzare sugli impatti della scienza nella vita quotidiana di tutti e, al tempo stesso, per promuovere le eccellenze scientifiche. Le attività sono completamente gratuite e aperte a tutti.
La Notte Europea dei Ricercatori è un’iniziativa diffusa in oltre 25 Paesi europei, pensata per avvicinare il grande pubblico al mondo della scoperta scientifica. La manifestazione è sostenuta dalla Commissione Europea dal 2005. In Italia è rilanciata dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) insieme agli Enti di Ricerca e alle Università.
“La ricerca scientifica migliora e può migliorare la vita di tutti - spiega il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini -. Divulgarne il ruolo e le attività significa dare consapevolezza di questo valore collettivo. Per questo motivo il collegamento tra la comunità dei cittadini e chi la ricerca la fa in prima persona è fondamentale per la crescita della società civile. La Notte Europa dei Ricercatori non è uno spot, ma l’occasione per rendere visibili, trasparenti e accessibili le ragioni che muovono il progresso”.
Nove i progetti finanziati in Italia, più di 80 città coinvolte. L’Italia è ormai da anni il Paese con il maggior numero di attività in Europa. Le città ospitanti, che cambiano o si aggiungono ogni anno, propongono una ricca varietà di attività: laboratori, dimostrazioni scientifiche, conferenze, dibattiti e visite guidate a centri di ricerca e università. Gli appuntamenti vogliono offrire ai partecipanti di tutte le età la possibilità di incontrare di persona scienziati e scienziate, porre domande e sperimentare in prima persona il fascino della scoperta.
Gli eventi italiani si focalizzano su temi di grande attualità, dalla sostenibilità ambientale, l’intelligenza artificiale, alla salute e alle nuove frontiere della medicina, dimostrando come la ricerca sia uno strumento essenziale per affrontare le sfide del presente e del futuro. La Notte Europea dei Ricercatori rappresenta un’occasione unica per celebrare l’ingegno e la curiosità scientifica che guidano il progresso del nostro Paese.
Alla ‘Notte’, dal 2022, la Commissione Europea ha affiancato il programma Researchers@School per portare gli scienziati e le scienziate nelle scuole e gli studenti nei laboratori. Le attività si svolgono durante tutto l’anno e sono specificamente rivolte ai piccoli ricercatori in erba. Lo scopo è quello di far conoscere sempre meglio i segreti e le opportunità del mondo scientifico e di sviluppare le competenze STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica) verso le professioni del futuro.
Per conoscere tutte le attività: www.nottedeiricercatori.it
La sezione dedicata: https://www.mur.gov.it/it/comunicazione/eventi/notte-europea-dei-ricercatori-2025
di LA REDAZIONE
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