Pellai: “Quando la vita diventa tempesta avere qualcuno che sa starci accanto e ci tiene per mano è tutto. Il messaggio per madri, padri e figli che coinvolge tutti nel cammino della vita
- La Redazione

- 22 set
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 25 set
"Cercare conforto in chi è in grado di sintonizzarsi con il nostro stato emotivo e permettere ad altri di starci a fianco quando noi per primi non siamo in grado di stare accanto a noi stessi..."

“Le emozioni ci appartengono, così come noi apparteniamo a loro. Possiamo controllarle oppure esserne controllati, possiamo trovarci in loro balia, lasciando che ci impediscano di raggiungere i nostri obiettivi, oppure cercare di possederne una piena padronanza così da permettere loro di dare intensità, ricchezza e spessore alla nostra vita”, queste le significative parole di Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Milano, grazie alle quali poter riflettere sull’importanza delle emozioni nella nostra vita anche quando quest’ultime siano negative.
Capita spesso, infatti, di dover affrontare momenti difficili e riuscire a gestire consapevolmente la propria dimensione emotiva significa principalmente riuscire a controllare le proprie emozioni e non al contrario esserne controllati.
Ma come affrontare emozioni negative come la tristezza?
“Affrontare la tristezza significa toglierla dal territorio del non detto e del non espresso. Vuol dire cercare conforto in chi è in grado di sintonizzarsi con il nostro stato emotivo e permettere ad altri di starci a fianco quando noi per primi non siamo in grado di stare accanto a noi stessi. Significa trasformare in parola quel dolore che pesa dentro di noi come un macigno e che rischia di trascinarci dentro a voragini ed abissi che non avremmo mai immaginato di intravedere nel corso della nostra esistenza.
Affrontare la tristezza significa anche sapersi mettere accanto persone che sanno tenerci per mano in tratti faticosi e impervi della vita. Ed è quasi paradossale constatare che invece quello che spesso facciamo, quando siamo tristi, è l’esatto contrario. Ci chiudiamo in noi stessi, pensiamo che nessuno possa comprenderci appieno, ci isoliamo e ritiriamo rischiando di entrare in una zona di non ritorno”, in tal modo lo psicoterapeuta dell’età evolutiva continua la sua disamina con grande forza e determinazione.
Dunque avere qualcuno che sa starci accanto nei momenti più bui e difficili della nostra vita sarà di fondamentale importanza: solo in tal modo, infatti, riusciremo ad esprimere ciò che sentiamo veramente cercando conforto in chi è in grado di sintonizzarsi con il nostro stato emotivo, in chi è capace ci ascoltarci anche quando tendiamo a chiuderci in noi stessi, isolandoci.
“Se non so cosa fare della mia tristezza e in che cosa trasformarla, ne resto in balia. Così, più ne sono travolto, più in lei mi sento perso. Il problema con l’emozione della tristezza è che ti spinge a viverla in solitudine. Ti toglie la forza e la voglia di chiedere aiuto, di affidarti all’altro che ti sta accanto. ‘Nessuno mi può capire’: più la persona triste pensa queste parole, più si troverà dispersa nel territorio dell’incomprensione e dell’isolamento. Quando siamo tristi, spesso la vera trappola non è l’emozione in sé, ma la solitudine che ci imponiamo. La tristezza non ha bisogno di qualcuno che sta lì per te. La tristezza ha bisogno di qualcuno che sta lì con te. A volte la vita ci travolge. Avere qualcuno che in quel tempo di terremoto, sa starci accanto è tutto”, queste le parole di Alberto Pellai attraverso le quali culmina la sua profonda riflessione.
Pertanto quando la vita sconvolge i nostri piani solo alcune persone speciali saranno in grado di capirci fino in fondo, prendendoci per mano ed affrontando la tempesta insieme, senza mai abbandonarci, ma anzi sostenendoci e rimanendo al nostro fianco finché la tempesta non sarà terminata.
di VALENTINA TROPEA






.jpg)




















%20(2).jpg)
.jpg)





















Zona di non ritorno sarà Pellai tutti quei maestri deprimenti come lui .non parla d amore per sé stessi ne per gli altri........
Che bravi......!
Solitudine buio paura eppure lo sapeva....ma per me niente....terra arida e bruciata e sta venendo la fine e lo sa