"Il sindacato Anief ha organizzato a Roma una giornata di confronto, dedicata a lavoratori e lavoratrici dell'Italia che rappresentano un..."
Come, cosa e perché votare alle elezioni europee in programma l’8 e 9 giugno prossimi? Per rispondere a tali domande il sindacato Anief ha organizzato a Roma una giornata di confronto, dedicata a lavoratori e lavoratrici dell'Italia che rappresentano un decimo degli eletti al Parlamento europeo: il dibattito (in presenza e on line) si svolgerà venerdì 17 maggio a Roma, nello Spazio Europa, e verterà sui valori dell'Europa e sui diritti di chi lavora, con una riflessione su quanto fatto e soprattutto su quanto ancora poter fare per realizzare una società più equa, giusta e solidale, oltre che per garantire una prosperità sempre più florida per la cittadinanza.
Il convegno – al quale parteciperanno politici, sindacalisti e rappresentanti delle istituzioni europee e italiane – è stato finanziato dalle istituzioni europee e rientra nel progetto Wep24: l’idea e l’organizzazione è stata realizzata dall'Accademia Europa della Cesi - la Confederazione sindacale europea che rappresenta 5 milioni di lavoratori in Europa (a cui aderiscono anche Cisal, Confedir e Confsal, le Confederazioni sindacali rappresentative in Italia - e da Anief, il sindacato tra i maggiormente rappresentativi del comparto istruzione e ricerca.
“L’organizzazione sindacale Anief – dice il suo presidente nazionale Marcello Pacifico - si è distinta dalla sua fondazione, nel 2008, per la lotta contro la precarietà e per l'interpretazione autentica nel nostro Paese delle norme europee sull'organizzazione del lavoro e sul contrasto all'abuso dei contratti a termine per il personale della scuola, nei conservatori e delle università: le battaglie giudiziarie si sono svolte in diversi ambiti, come la Corte di giustizia europea, il Comitato europeo dei diritti sociali, il Comitato dei Ministri del Consiglio europeo.
L'evento, che si potrà seguire live anche nei canali social della Cesi, intende promuovere la coscienza sulla rilevanza delle norme europee – dalle direttive, alla Carta sociale, dai pilastri dei diritti sociali al trattato di funzionamento Ue - sul work e nei singoli Stati membri, partendo dell’Italia, che è uno dei principali Paesi fondatori della Unione europea”, conclude Pacifico.
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di LA REDAZIONE
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