GRATTERI: INSEGNANTI SFIGATI? "PER I RAGAZZI IL MODELLO VINCENTE È IL CAFONE"
- La Redazione

- 18 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 21 lug
"Il modello dei ragazzi qual è ? È il cafone che arriva la sera davanti al bar col Suv da 100 mila euro , vestito tutto luccicante come un carretto siciliano. Quello è il modello vincente..."

Spesso abbiamo discusso di come le generazioni siano cambiate nel corso del tempo. Questi mutamenti hanno influenzato diversi settori, tra i quali, immancabilmente, il mondo scolastico. Il sistema scolastico, gli insegnanti, gli operatori hanno via via perso il loro potere. Qualche decennio fa chi lavorava nelle scuole, a prescindere dalla mansione che svolgeva, era visto come una figura illustre, degna di tutto rispetto.
Ora l’immagine che riflette il mondo scolastico attuale è decisamente cambiata, gli insegnanti, non sono più visti come figure autoritarie, ma vengono sempre più declassati, in particolar modo proprio dagli studenti. Questo è stato favorito anche dal fatto che gli stipendi degli insegnanti hanno subito un gravissima diminuzione . A tal riguardo il Procuratore Capo della provincia di Napoli, Nicola Gratteri, durante una conferenza ha parlato dei giovani e del “disastro” culturale, queste le sue parole: “Perché ormai non esistendo più i valori, non si conta in base a ciò che si è, ma in base a ciò che si ha. Oggi i ragazzi, grazie anche al consumismo e alle multinazionali, vedono gli insegnanti degli sfigati. Quando l’insegnante arriva a scuola con la Panda, con la Clio, con la Polo, è un fallito agli occhi dei ragazzi”.
Secondo il procuratore capo di Napoli, l’eccessivo consumismo, una visione distorta della realtà e di ciò che conta davvero nella vita, ha creato in questi ragazzi un disagio profondissimo, riconoscendo un valore, un prestigio a figure davvero di basso livello, continua così il suo intervento Gratteri: “Il modello dei ragazzi qual è ? È il cafone che arriva la sera davanti al bar col Suv da 100 mila euro , vestito tutto luccicante come un carretto siciliano. Quello è il modello vincente. Perché non si è investito in istruzione e in cultura”. La società e di conseguenza, la scuola, la famiglia, hanno subito un vero e proprio impoverimento di valori e principi cardini. Il valore della famiglia, dei sacrifici, del guadagno onesto e pulito è stato sostituito da un lusso sfrenato. Per questi giovani non contano più i libri letti, le ore di studio fatto ma contano il numero di magliette o di scarpe costose che hanno nell’armadio, e questo rappresenta una vera sconfitta per la nostra società.
Ma c’è una soluzione a questo? Certamente una rivoluzione è necessaria nelle famiglie. I ragazzi sono delle spugne assorbono comportamenti e ideologie dai loro genitori. È importante educarli al rispetto, non solo delle persone ma anche dei valori veri. Ciò che resta e conta nella vita, non è la maglietta griffata, ma sono i rapporti e gli obiettivi che con sacrificio, con tempo e dedizione raggiungeranno. Da questi piccoli accorgimenti, apparentemente semplici e scontati, che attueranno i genitori ,dipende il sistema scolastico e sociale dell’intero paese.
di NATALIA SESSA






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Perfettamente d'accordo con l' analisi del dr. Gratteri! Il modello di riferimento per i più giovani e anche per i meno giovani, ahimè, è il supercafone! In un contesto culturale degradato, come il nostro, si apprezza, sovente, l' altro per quello che ha e non per quello che è. Che tristezza!