GRATTERI AI GIOVANI: ESSERE LIBERI E INDIPENDENTI È LA STRADA PER NON ESSERE MEDIOCRI
- La Redazione

- 21 lug
- Tempo di lettura: 2 min
“Createvi la vostra democrazia dentro di voi. Come? Studiando. Stando con il sedere sulla sedia per ore al giorno. Il telefonino..."

Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Napoli, è sempre convinto che bisogna investire in educazione ed istruzione dei giovani per invertire la rotta. In particolar modo, in una sua conferenza ha deciso di rivolgersi proprio a loro e farli riflettere sul futuro. Spiega il procuratore che prima o poi, nella loro vita, si ritroveranno ad un bivio, scegliere se essere mediocri o scegliere se far emergere le loro potenzialità e competenze.
Qualora la scelta ricada sul “puntare all’eccellenza” allora è necessario molto impegno, molto studio e molti sacrifici. Solo in questo modo sarà difficile farsi pilotare e manipolare perché a capo della loro libertà ci saranno solo loro. Queste le parole di Gratteri: “Per questo io vi dico createvi la vostra indipendenza, la vostra libertà. Createvi la vostra democrazia dentro di voi. Come? Studiando. Stando con il sedere sulla sedia 10/12 ore al giorno. Il telefonino datelo alla mamma: "Tienimelo fino alle 9 di stasera. Chiunque chiama a casa io non ci sono”. Per il procuratore è importante che i giovani abbiano un obiettivo ben preciso e andando oltre qualsiasi distrazione devono portarlo avanti, perché solo la determinazione li condurrà al raggiungimento della vetta più alta, continua Gratteri: “ Solo in questo modo poi si può prendere 30 all’università. Solo in questo modo poi si può provare a vincere un concorso, non è automatico che lo vinci. Ma se tu non parti con questo presupposto di stare 10/12 ore al giorno, da lunedì a sabato, non dico domenica. Ma domenica anche poco prima degli esami. Tu sarai sempre un mediocre”.
Per il capo procuratore della Repubblica, diventa semplice poi attribuire la colpa di un non raggiungimento dell’obiettivo, “agli imbrogli o al destino”, ma essere sicuri di se stessi, saper di essere preparati, aver acquisito col tempo e con lo studio le conoscenze necessarie è ciò che fa davvero la differenza, a tal proposito conclude il suo intervento: “quindi poi non andate a prendervela col destino, con i concorsi truccati, o con gli imbrogli. Ci sono gli imbrogli ovunque, in qualsiasi situazione”. Gratteri con queste parole vuole suggerire ai giovani di non lasciarsi scoraggiare, ma di essere resilienti soprattutto di fronte alle sconfitte, perché lo studio, l’impegno e la costanza li porteranno a compiere grandi passi nella loro vita.
di NATALIA SESSA






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