Petizioni, class action, proteste da tutta Italia organizzate anche attraverso i social: è così che protestano gli assistenti amministrativi delle segreterie scolastiche
Gli assistenti amministrativi delle segreterie scolastiche non ci stanno più e si sono organizzati per protestare contro le ingiustizie che ormai subiscono da troppo tempo:
«Stanchi di essere costantemente dimenticati, di essere caricati di lavoro fino all'inverosimile, con una retribuzione riferita a un profilo di 20anni fa, aumentate le responsabilità e diminuiti i posti».
In occasione del confronto all’ Aran per il rinnovo del contratto di lavoro del personale della scuola hanno deciso di rompere il silenzio con petizioni, class action, proteste da tutta Italia organizzate anche attraverso i social.
Un gruppo class action ha fatto da apripista per il riconoscimento dell'Area C, che non è mai stata resa disponibile sull'organico nonostante sia riportata sulla carta . Un gruppo di Palermo invece ha attirato l’ attenzione a livello regionale. Mentre un gruppo nazionale spontaneo, che ha raggiunto più di 700 iscritti in tre giorni , ha scritto una lettera aperta al ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, al Mim, alle organizzazioni sindacali, agli organi di informazione.
di ISABELLA CASTAGNA
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