Formazione e valutazione dei dirigenti scolastici neoassunti a.s. 2025-2026, pubblicate le Linee operative. Ecco tutto quello che c'è da sapere (Nota MIM)
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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, attraverso la nota del 21 novembre 2025, ha pubblicato le Linee operative ...

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, attraverso la nota del 21 novembre 2025, ha pubblicato le Linee operative riguardante il percorso di formazione e valutazione riservato ai dirigenti scolastici neoassunti per l'anno scolastico 2025/2026.
1. Il quadro culturale e normativo di riferimento
In considerazione delle recenti immissioni in ruolo dei dirigenti scolastici per l’A.S. 2025/2026 si forniscono le indicazioni operative inerenti alle attività di formazione e di valutazione dei dirigenti scolastici neoassunti. In particolare, l’amministrazione scolastica, ai vari livelli, dovrà assicurare che nel periodo di prova dei dirigenti scolastici neoassunti vengano attuate le iniziative di formazione, tutoraggio e verifica delle competenze acquisite disciplinate con Decreto Ministeriale 16 ottobre 2019, n. 956 e riportate di seguito.
A tal proposito, le SS.LL. vorranno valutare anche le modalità di svolgimento delle attività on line e/o in presenza.
Il presente percorso di formazione e prova dei dirigenti scolastici neoassunti si svolge nelle more della definizione e dell’adozione del nuovo decreto interministeriale relativo alla disciplina della figura del dirigente mentore che eserciterà la propria attività al termine del suddetto periodo e nei due anni successivi alla conferma in ruolo.
2. I servizi utili ai fini del percorso di formazione e di prova
Il periodo di formazione e prova ha una durata pari a un anno scolastico, nel corso del quale dovrà essere prestato un servizio effettivo di almeno sei mesi. È possibile sospendere il suddetto periodo in caso di malattia e negli altri casi espressamente previsti dalle leggi o dagli accordi collettivi. Fatte salve queste eventualità, il periodo di formazione e di prova non può essere rinnovato o prorogato alla sua scadenza.
3. Caratteristiche del percorso di accompagnamento e di formazione
Le azioni da attuare dagli Uffici Scolastici Regionali riguardano due differenti percorsi: l’attività di accompagnamento e l’attività di formazione (artt. 4 e 5 D.M. n. 956/2019).
a) L’attività di accompagnamento
Per quanto concerne l’attività di accompagnamento, della durata di 25 ore, gli Uffici Scolastici Regionali avvalendosi della collaborazione di dirigenti scolastici con funzione di tutor, avranno cura di organizzare iniziative orientate a sostenere il neoassunto nella complessa fase di ingresso nel nuovo ruolo. Saranno promossi momenti di confronto tra pari, fondati su modalità collaborative, in un’ottica di costruzione di comunità di pratiche professionali. I momenti di scambio tra tutor e neoassunti, in una dimensione individuale o a piccoli gruppi saranno correlati, in linea generale, con il calendario delle principali scadenze della vita della scuola, delineando così un ideale cronoprogramma degli impegni annuali. Essi consentiranno di approfondire aspetti professionali dell’attività dirigenziale, con particolare riferimento a:
- operazioni connesse con l’avvio dell’anno scolastico;
- organizzazione del lavoro del personale (piano annuale delle attività, funzionigramma, ecc.);
- definizione della contrattazione di Istituto e delle forme di incentivazione del personale;
- elaborazione del Piano delle azioni formative di istituto, compresi gli impegni per l’anno di formazione del personale docente neoassunto;
- predisposizione dei documenti strategici della scuola (Piano triennale dell’offerta formativa, Rapporto di Autovalutazione, Piano di miglioramento, Rendicontazione sociale), anche in coerenza con il nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici;
- cura per la sicurezza e la prevenzione dei rischi e per la gestione di situazioni di emergenza;
- rapporti con il DSGA;
- gestione amministrativo-contabile dell’istituto;
- gestione giuridico-amministrativa del personale e gestione del contenzioso;
- trasparenza, pubblicità legale e tutela della privacy;
- gestione degli Organi Collegiali e rapporti con le OO.SS.;
- predisposizione delle diverse fasi relative alle iscrizioni degli alunni;
- definizione degli organici del personale;
- gestione delle diverse fasi della valutazione, dal sistema degli scrutini e degli esami ai rapporti con I.N.V.A.L.S.I;
- la gestione e rendicontazione delle azioni P.N.R.R.;
- disciplina e applicazione del codice dei contratti pubblici.
Le attività di accompagnamento saranno organizzate tenendo conto dei bisogni effettivi dei dirigenti scolastici neoassunti, nell’ottica della gestione complessa dell’istituzione scolastica e in relazione alle specifiche esigenze territoriali. Tali attività devono essere affrontate secondo il punto di osservazione del dirigente scolastico, in coerenza con le sue responsabilità e prerogative, e con attenzione all’incidenza della sua azione sulla vita della scuola, in un’ottica sistemica e di visione strategica. L’attività potrà inoltre comprendere la produzione di strumenti operativi, linee guida, format di provvedimenti amministrativi, destinati a confluire in un repertorio di pratiche gestionali che, una volta opportunamente validate, diventino patrimonio comune dei dirigenti scolastici del territorio.
b) L’attività di formazione
Le attività formative, della durata di 50 ore, saranno organizzate dagli UU.SS.RR., di norma per gruppi e, in presenza di numeri esigui, a livello interregionale. È importante garantire una dimensione di carattere operativo e laboratoriale, imperniata sullo studio di casi, sullo scambio di buone prassi, sulla soluzione di problemi e sulle metodologie utili a costruire relazioni di collaborazione e senso di appartenenza tra i dirigenti scolastici neoassunti. La presenza di un dirigente scolastico di comprovata autorevolezza e competenza durante i lavori seminariali potrà facilitare e assicurare la tenuta e la continuità delle attività formative tra un incontro e l’altro. Gli eventuali materiali prodotti in questa fase possono diventare oggetto di discussione su forum o classi virtuali messe a disposizione dagli UU.SS.RR.
Le iniziative formative da avviare devono riferirsi alle attività connesse con il profilo del dirigente scolastico, secondo le aree definite dal D.M. n. 956/2019:
a. Area dell’ordinamento scolastico;
b. Area giuridico-amministrativa;
c. Area professionale e formativa.
Gli UU.SS.RR., anche con l’eventuale collaborazione di Atenei, associazioni ed enti professionali della formazione, avranno cura di organizzare momenti formativi/laboratoriali specifici dedicati a ulteriori approfondimenti, anche su segnalazione dei partecipanti, e a eventuali innovazioni normative, tra cui si segnalano:
- iniziative e provvedimenti legati alla gestione delle istituzioni scolastiche in situazione di emergenza e alle problematiche inerenti alla sicurezza;
- Piano per la formazione dei docenti con riferimento anche al nuovo curricolo di educazione civica di cui alle Linee guida adottate con D.M. 7 settembre 2024, n. 183, attuativo della Legge 20 agosto 2019, n.92;
- nuove modalità di insegnamento/apprendimento;
- gestione e rendicontazione delle azioni del P.N.R.R e delle attività connesse;
- attuazione delle Linee guida per l’orientamento e utilizzo della Piattaforma UNICA; - disciplina del Codice dei contratti pubblici.
Inoltre, sulla base dei concreti fabbisogni formativi rilevati a livello regionale nella gestione complessa dell’istituzione scolastica, particolare attenzione sarà prestata all’acquisizione e all’accrescimento della leadership del dirigente scolastico nei processi di innovazione didattica e digitale, alle sue competenze digitali e alla cultura digitale, con particolare riferimento a:
- strumenti e le metodologie per una didattica digitale integrata e per favorire accessibilità e inclusione;
- sviluppo delle competenze digitali, uso responsabile di Internet, protezione dei dati personali, contrasto al cyberbullismo;
- sviluppo di competenze adeguate all’utilizzo consapevole degli strumenti digitali di nuova generazione;
- utilizzo, disponibilità e accessibilità dei servizi pubblici digitali (SPID, PEC, app IO, pagoPA etc.);
- consapevolezza digitale degli studenti quale leva per l’esercizio della cittadinanza attiva nel modello dell’amministrazione aperta (trasparenza, accountability, open data, Open Government);
- conoscenza dei nuovi lavori e delle opportunità legate al digitale, in relazione al quadro economico globale, con riferimenti ai nuovi modelli di business, alla sharing economy e alla gig economy e alle ricadute sui comportamenti sociali.
I dirigenti scolastici neoassunti dovranno partecipare ad almeno il 75% degli incontri formativi programmati. A tal fine, nella predisposizione del calendario delle attività formative si porrà particolare attenzione alle scadenze più significative della vita della scuola, concentrate in specifici periodi dell’anno scolastico, al fine di favorire un proficuo lavoro e un disteso processo di formazione.
4. Attività di tutoring per i dirigenti scolastici neoassunti
In linea con quanto già previsto negli anni precedenti, ad ogni dirigente scolastico neoassunto verrà affiancato un dirigente scolastico con funzioni di tutor. La figura del tutor è individuata ai sensi dell’art. 6 del D.M. n. 956/2019, dal Direttore Generale o dal Dirigente titolare dell’U.S.R., tra i dirigenti scolastici in servizio. Nell’individuazione dei tutor sarà data preferenza ai dirigenti scolastici con particolare professionalità e comprovata competenza.
Ai tutor verrà corrisposta, per l’impegno svolto, una quota forfettaria pari a euro 350,00 per ciascun dirigente scolastico neoassunto a loro assegnato. Considerata l’esigenza di garantire un efficace accompagnamento, il rapporto numerico fra i tutor e i dirigenti scolastici neoassunti è di 1 a 1. Ogni U.S.R. potrà stabilire un diverso rapporto, sulla base di criteri rispondenti ad una migliore organizzazione delle attività, con riguardo ai dirigenti scolastici in servizio nella propria regione e senza, tuttavia, superare il numero di 1 tutor per 3 dirigenti scolastici neoassunti, come previsto dal D.M. n. 956/2019. Il tutor dovrà esercitare ogni utile forma di ascolto, consulenza e collaborazione, al fine di migliorare la qualità e l’efficacia dell’azione dirigenziale. La funzione di tutor si esplica attraverso la predisposizione di momenti di reciproca osservazione e attività di accompagnamento ai principali compiti connessi alla funzione dirigenziale, secondo quanto previsto al precedente paragrafo 3. Il tutor è tenuto a redigere una relazione finale relativa al dirigente scolastico neoassunto seguito, che documenti le attività di accompagnamento svolte e sia comprensiva del parere previsto dall’art. 7 comma 4 del D.M. n. 956/2019 circa l’esercizio delle competenze professionali richieste al dirigente scolastico in periodo di prova. L’attività di tutor sarà attestata dall’Ufficio Scolastico Regionale, mediante una certificazione da inserire nel curriculum professionale del dirigente che ha svolto tale funzione. Ogni U.S.R. provvederà, altresì, all’organizzazione di alcuni momenti informativi e formativi rivolti ai tutor, per approfondire gli aspetti relativi all’esercizio di questa delicata funzione.
5. Criteri e modalità per la valutazione e la documentazione del periodo di formazione e prova
La valutazione del periodo di formazione e prova è finalizzata a verificare la padronanza delle competenze professionali previste per i dirigenti scolastici, con riguardo al D.lgs. 30 marzo 2001, n.165 e all’articolo 1, comma 93 della legge 13 luglio 2015, n. 107. Le procedure per la valutazione del periodo di formazione e prova sono previste dagli articoli 7 e 8 del D.M. n. 956/2019.
a) Criteri di valutazione
Si ripropongono di seguito i criteri e gli ambiti professionali oggetto di valutazione, descritti in forma analitica nell’art. 3 del D.M. n. 956/2019, nonché i descrittori per la valutazione del periodo di prova dei dirigenti neoassunti definiti con la Nota DGPER prot. n. 2689 del 10 febbraio 2020:

b) Il processo valutativo Il processo valutativo prevede lo svolgimento delle seguenti fasi:
1) il dirigente scolastico neoassunto, a seguito dell’azione di tutoraggio, delle attività formative svolte, delle concrete dinamiche del proprio contesto di lavoro, produce una sintetica documentazione delle azioni più significative intraprese. Per ognuno dei quattro ambiti di valutazione il dirigente scolastico redige un breve report (max 3.000 battute) concernente un’attività organizzativa/progetto/focus/azione strategica ad esso correlato. Il report è integrato dalla presentazione di un atto, curato direttamente dal dirigente neoassunto (atti di indirizzo, delibere di organi collegiali, disposizioni organizzative, atti negoziali ecc.), che illustri “la padronanza delle competenze professionali”, come richiesto dal D.M. n. 956/2019. È esclusa la riproposizione di documenti generali (RAV, PTOF, PdM, RS, Programma annuale, ecc.) già oggetto di pubblicazione;
2) il tutor del dirigente neoassunto documenta le attività di accompagnamento svolte e rilascia, al termine della azione di tutoraggio, una relazione dettagliata comprensiva del parere istruttorio (favorevole/non favorevole) circa il superamento del periodo di prova. Il parere non favorevole deve essere accompagnato da circostanziate motivazioni riguardanti le criticità rilevate. La relazione contiene l’espressione di un giudizio sintetico per ciascuno dei quattro ambiti in cui si articola il profilo valutativo del dirigente e può includere suggerimenti per il miglioramento dell’azione dirigenziale del neoassunto, come emergono dall’azione di tutoraggio svolta;
3) il Direttore Regionale/Dirigente titolare dell’U.S.R. esprime un giudizio finale (favorevole/non favorevole) sul superamento del periodo di formazione e prova del dirigente scolastico neoassunto, sulla base di:
- parere fornito dal tutor;
- documentazione relativa alle attività di formazione realizzate;
- eventuali risultanze di verifiche effettuate;
- ulteriori elementi conoscitivi acquisiti dal Direttore Generale in caso di parere sfavorevole o comunque nel corso del periodo di formazione e prova.
Il Direttore Generale/Dirigente titolare può avvalersi, ai fini della valutazione, della collaborazione dei dirigenti tecnici e dei dirigenti amministrativi operanti nelle aree funzionali dedicate alla dirigenza scolastica e, in subordine, di dirigenti scolastici di comprovata esperienza e specifica professionalità.
c) La documentazione del periodo di formazione e prova
La documentazione relativa all’anno di formazione e prova dei dirigenti scolastici neoassunti avverrà attraverso l’apposito servizio denominato “Cartella DS in anno di formazione e prova”, che sarà attivato a partire da venerdì 19 dicembre 2025 all’interno dell’area riservata del Ministero. Tale piattaforma consentirà, con modalità comuni su tutto il territorio nazionale:
- al dirigente neoassunto di documentare le attività svolte;
- al tutor di redigere una relazione comprensiva del proprio parere circa il superamento del periodo di formazione e prova (attestando l’assolvimento degli impegni di tutoring e accompagnamento previsti dall’art. 4 del D.M. n. 956/2019);
- al Direttore Generale dell’U.S.R. di esprimere il giudizio finale ai fini della conferma in ruolo.
All’interno della piattaforma saranno messi a disposizione dei dirigenti scolastici neoassunti e dei tutor materiali di accompagnamento (guida operativa e slide di presentazione delle principali funzioni). Durante il periodo di apertura delle funzioni i dirigenti scolastici e i tutor potranno usufruire dell’assistenza e del supporto garantiti da ciascun USR tramite contatti di riferimento che verranno da puntualmente e autonomamente comunicati.
6. Tempistica
Si riporta di seguito la tempistica relativa alla conclusione delle attività di competenza dei principali attori coinvolti:

7. Aspetti operativi per la progettazione del Piano
Nella Tabella A allegata alla presente nota, sono ripartite le risorse finanziarie disponibili, pari ad un importo complessivo di euro 175.203,00 (centosettantacinquemiladuecentotre/00), che verranno impegnate ed erogate in acconto e in saldo a valere sui pertinenti capitoli di bilancio del MIM. Tali risorse sono destinate alla realizzazione dei corsi del tutoring nonché all’organizzazione dei momenti formativi/laboratoriali dedicati alle innovazioni normative e agli approfondimenti relativi all’attuazione delle Linee guida per l’orientamento, per l’educazione civica e per la Piattaforma UNICA. I finanziamenti previsti dalla presente misura nazionale verranno assegnati all’istituzione scolastica individuata come scuola polo per la formazione afferente al capoluogo nelle regioni indicate, così come riportate nella Tabella A allegata.
L’istituzione scolastica assegnataria dei fondi dovrà assicurare, d’intesa con l’U.S.R., la realizzazione delle attività di accompagnamento e delle iniziative di formazione, sulla base dello stanziamento previsto dalla Tabella A allegata, onnicomprensivo dei costi relativi alla progettazione complessiva, al supporto formativo ai dirigenti tutor, all’attivazione di piattaforme web, alle azioni di coordinamento e monitoraggio, nonché di ogni altra spesa connessa. Per tali azioni di sistema potrà essere utilizzata una quota non superiore al 3% dell’assegnazione complessiva disposta per ciascuna regione. La fase di tutoring sarà realizzata nella regione di servizio di ciascun dirigente scolastico neoassunto con le modalità indicate nel paragrafo 4 della presente nota. Sarà cura di questa Direzione comunicare, con successiva nota, l’ammontare delle assegnazioni finanziarie regionali. Tenuto conto che si tratta di impegni obbligatori e dovuti per legge, si invitano i soggetti titolari delle azioni formative a procedere alla tempestiva programmazione e progettazione delle iniziative. Si rende noto che i corsi assegnati saranno organizzati secondo quanto indicato nella Tabella A, nella quale è riportato l’accorpamento dei percorsi formativi in considerazione dell’esiguo numero di dirigenti scolastici neoimmessi in alcune regioni. I corsi accorpati saranno gestiti dall’U.S.R. indicato in tabella.
8. Modalità di rendicontazione
Le rendicontazioni relative ai finanziamenti afferenti ai pertinenti capitoli di bilancio del MIM, n. (Tabella A) dovranno essere effettuate, sulla base delle indicazioni che saranno fornite con successiva nota della Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, la formazione del personale e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, entro il 14 settembre 2026, utilizzando le funzioni di rendicontazione presenti nella piattaforma SIDI – Monitoraggio e Rendicontazione.
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