Folle gesto durante una partita di calcio, un padre di un giocatore 9enne lancia un sasso contro l’arbitro. Crepet: “Il genitore violento, iperprotettivo non permette al figlio di crescere”
- La Redazione

- 4 ore fa
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L’uomo avrebbe compiuto tale gesto perché non accettava la decisione presa dall’arbitro nei riguardi del figlio 9enne e giocatore in quel momento della partita. In poco tempo...

Un episodio di cattiva educazione si è verificato in Lombardia, ma questa volta il protagonista non è stato un bambino o un adolescente ma un genitore che durante una partita di calcio ha lanciato un sasso contro l’arbitro. Dopo il grave accaduto viene allontanato dai presenti, alcuni di loro hanno filmato la scena, che è finita presto in rete.
L’uomo avrebbe compiuto tale gesto perché non accettava la decisione presa dall’arbitro nei riguardi del figlio 9enne e giocatore in quel momento della partita. In poco tempo, dopo l’episodio di violenza, diverse persone hanno iniziato un’accesa discussione verbale, mentre il padre del ragazzino di 9 anni avrebbe continuato prendendo un lungo pezzo di ferro per ostacolare, probabilmente, altri genitori. L’acceso diverbio si è placato solo con l’arrivo di carabinieri e polizia, mentre, il lungo pezzo di ferro è stato ritrovato poco distante dall' assembramento. L’uomo è già noto per episodi del genere. Successivamente la partita è stata sospesa e i piccoli giocatori sono stati accompagnati negli spogliatoi per evitare che assistessero alle scene di violenza che in parte coinvolgevano proprio i loro genitori.
Le due squadre di calcio, in quel momento avversarie, sono però unite nel lanciare un messaggio chiaro, come riporta il quotidiano “Il Giorno”, ovvero “No alla violenza” e spiegano che gesti così forti sono lontani “anni luce dalla filosofia sportiva che contraddistingue da anni le loro società”. In questo momento la priorità ricade sui bambini, infatti, da quanto si apprende sui canali social, le due società sportive “stanno cercando di elaborare un’iniziativa comune per riportare i piccoli atleti a un clima di serenità e amicizia ”.
Su un episodio simile era intervenuto anche l’esperto Paolo Crepet, in quel caso particolare al culmine di una partita di calcio tra giovanissimi il padre di uno di questi entra in campo scagliandosi contro un giocatore, coetaneo del figlio, probabilmente per la mancata vittoria. A tal proposito Crepet era intervenuto affermando: “Il genitore violento, iper presente nella vita, non permette al figlio di crescere. L'errore fondamentale di questi genitori è che non fanno crescere i figli. E questo è un danno enorme. Dare tutto, difendere da tutto non solo dal campo da calcio, ma anche dal liceo, dalla scuola, qualsiasi altra cosa, è un danno, perché “io sono solo quello, per tutti, difeso” e questo viene identificato da tutti come un'identità molto fragile”, in conclusione il genitore che tenta di “proteggere” suo figlio usando la violenza in realtà non fa altro che creare un danno morale e psicologico grave al minore che assiste a questo tipo di scene (PER APPROFONDIMENTI CLICCA QUI)
di NATALIA SESSA






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