DOCENTI E ATA : RICOSTRUZIONE CARRIERA 2025, DOMANDE DAL 1° SETTEMBRE. TUTTO QUEL CHE C'È DA SAPERE
- La Redazione

- 3 set
- Tempo di lettura: 3 min
"Il nuovo decreto legge 69/2023 ha stabilito che il servizio non di ruolo deve essere valutato per intero e che i limiti precedentemente imposti come: “4 anni + 2/3... "

Per i docenti e il personale ATA che hanno superato l’anno di prova, dal 1° settembre al 31 dicembre è possibile presentare domanda online di ricostruzione di carriera. La procedura si svolge interamente tramite il portale Istanze Online del Ministero, ed è un passaggio fondamentale per ottenere il giusto riconoscimento dei servizi svolti prima dell’immissione in ruolo.
La ricostruzione di carriera serve infatti a ricalcolare l’anzianità riconosciuta ai fini giuridici ed economici, con conseguenze dirette sullo stipendio. Non significa sempre un passaggio immediato a una fascia superiore: tutto dipende dai servizi effettivamente riconosciuti, ma in ogni caso l’operazione consente di collocarsi nella posizione retributiva corrispondente all’esperienza maturata.
Per presentare la domanda occorre accedere con le proprie credenziali personali (SPID o CIE) alla piattaforma Istanze Online, selezionare la voce “Richiesta di Ricostruzione Carriera” e compilare il modulo. In alcuni casi è necessario allegare documenti come stati di servizio, contratti o autocertificazioni: spesso i dati sono già presenti a sistema, ma può essere la scuola a chiedere integrazioni.
Quali sono i passaggi per presentare domanda?
Accedere sul sito di Istanze Online con le apposite credenziali personali ( SPID o CIE );
Andare sulla voce “Richiesta di Ricostruzione Carriera”;
Allegare i documenti richiesti quali: stato di servizio, contratti, autocertificazioni, lettere d’incarico;
Come ultimo passaggio salvare la ricevuta e inviare entro e non oltre il 31 dicembre 2025.
La pratica, una volta inoltrata, passa in carico alla scuola di titolarità, che ha il compito di verificare i servizi dichiarati, predisporre il decreto di ricostruzione e trasmettere il tutto alla Ragioneria Territoriale dello Stato. Dopo la registrazione, la documentazione viene comunicata al Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’aggiornamento delle spettanze e della spesa pubblica.
Cosa dice la legge ?
Sul piano normativo, con il Decreto Legge 69/2023, convertito nella Legge 103/2023, sono state introdotte novità rilevanti.
È stato eliminato il vecchio sistema che prevedeva il riconoscimento integrale dei primi quattro anni di pre-ruolo e solo dei due terzi di quelli successivi: per chi è entrato in ruolo dal 2023/24 in avanti, ora tutto il servizio pre-ruolo viene valutato per intero sia ai fini giuridici sia economici. Inoltre è stato superato il meccanismo dei 180 giorni, che in passato permetteva di considerare valido un anno scolastico anche senza averlo svolto integralmente: oggi viene riconosciuto solo il servizio effettivamente prestato, giorno per giorno.
Questa riforma, se da un lato premia chi ha alle spalle anni di supplenze annuali o contratti continuativi, dall’altro penalizza chi in passato poteva contare sulla “fictio” dei 180 giorni. In ogni caso la ricostruzione di carriera resta uno strumento indispensabile per vedersi riconosciuto, anche sul piano economico, il lavoro svolto prima dell’immissione in ruolo.
di LA REDAZIONE
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