Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: "secondo noi sarebbe importante introdurre dei buoni pasto pari a circa 12-13 euro al giorno. Gli stipendi..."
ISTRUZIONE - Sui buoni pasto al personale della scuola qualcosa si muove, approvato ordine del giorno che impegna il Governo a garantirli: tutti i comparti della PA li prevedono. Per Anief è un primo segnale: chiediamo 12-13 euro al giorno. Sui buoni pasto per il personale scolastico qualcosa si muove: anche grazie alle ripetute richieste del sindacato Anief, anche recenti, è stato approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a garantire i buoni pasto anche al personale ATA della scuola.
Ad annunciarlo è stata la deputata della Lega Giovanna Miele, membro della commissione Cultura e Istruzione, la quale ha anche ricordato “che la scuola è l’unico ente che non garantisce ancora questo servizio”, sottolineando come i contratti del pubblico impiego prevedano i buoni pasto per tutto il personale della PA e come diverse sentenze della Corte di Cassazione abbiano confermato tale diritto. “Il sindacato crede molto in questa battaglia - dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – e secondo noi sarebbe importante introdurre dei buoni pasto pari a circa 12-13 euro al giorno. Gli stipendi dei lavoratori della scuola risultano decisamente bassi.
Certo, da quando Anief ha conquistato la rappresentatività le cose sono leggermente migliorate: abbiamo ed esempio chiuso il nuovo contratto dopo che sono state stanziate risorse maggiori in più per il personale del comparto istruzione e ricerca (500 milioni). Vogliamo continuare su questa strada per riportare almeno la situazione a quella del 2001 perché chi lavora a Scuola non vale meno di chi lavora nei Ministeri. Per questo continuiamo ad essere costretti a chiedere l’indennità di vacanza contrattuale piena tramite ricorso al giudice del lavoro. E adesso – conclude Pacifico – faremo di tutto per arrivare anche all’assegnazione dei buoni pasto anche per il personale della scuola”.
di LA REDAZIONE