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Di caldo si muore, è emergenza: perde la vita un uomo, il peggio deve ancora venire. Temperature roventi oggi e nei prossimi giorni. Attivo il Sistema nazionale di prevenzione e assistenza

Aggiornamento: 3 lug

Temperature record e primi decessi: il caldo colpisce duro e il Ministero corre ai ripari con un piano nazionale per salvaguardare le fasce più vulnerabili della popolazione.

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Il caldo non è solo fastidioso: può diventare mortale. In un’Italia martoriata dalle temperature estreme, sta emergendo un dato tragico: a Genova, un uomo di 85 anni è deceduto al Pronto Soccorso dell’ospedale San Martino per disidratazione, aggravata da uno scompenso cardiaco legato al caldo torrido.

Questo episodio segnala una drammatica realtà: il caldo non solo affligge, ma uccide, soprattutto le persone più fragili. Di fronte a questa emergenza sanitaria, il Ministero della Salute ha deciso di intervenire con il sistema nazionale di prevenzione, potenziando il monitoraggio, l’assistenza e la comunicazione, per tutelare soprattutto anziani, bambini e malati cronici.

L’anticiclone africano, soprannominato “Pluto”, continua a dominare incontrastato sul Mediterraneo, portando con sé una nuova ondata di calore eccezionale. Nei prossimi giorni le temperature saliranno in modo vertiginoso, raggiungendo punte estreme fino a 40°C, con il picco previsto venerdì 4 luglio. Si tratta di valori eccezionali che potrebbero superare diversi record storici, rendendo il clima insostenibile in molte aree del Paese.

Le zone più colpite saranno le regioni del Centro e del Sud, ma anche diverse città del Nord registreranno temperature elevatissime: Venezia, Milano, Bologna e Trieste si preparano a toccare i 37-38°C, con possibilità di nuovi primati locali. A Roma e Firenze, invece, si prevedono punte di 40°C, aggravate da un’umidità opprimente che renderà l’afa ancora più difficile da sopportare, soprattutto nelle ore serali e notturne, con minime che difficilmente scenderanno sotto i 25-27°C.

C’è qualche timido segnale di cambiamento all’orizzonte: durante il fine settimana, l’anticiclone potrebbe iniziare a cedere leggermente, soprattutto al Nord, lasciando spazio a correnti più fresche e a possibili temporali. Ma per il momento, l’Italia resta stretta nella morsa del caldo.

Le autorità raccomandano massima cautela, soprattutto per le categorie più fragili: evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde, idratarsi frequentemente e cercare refrigerio in luoghi freschi. Il mare può offrire un po’ di sollievo, ma è fondamentale proteggersi dai raggi solari, oggi più aggressivi che mai.

In vista delle alte temperature previste anche nei prossimi giorni, il Ministero della Salute ricorda che è pienamente operativo, dal 26 maggio, il sistema nazionale per la prevenzione degli effetti negativi delle ondate di calore, con un pacchetto coordinato di misure a tutela della salute pubblica, in particolare delle persone più fragili.

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Tra le principali azioni attive:

  • Bollettini meteo‑sanitari giornalieri per 27 città italiane, con previsioni fino a 72 ore e classificazione del rischio su 4 livelli (0–3), pubblicati sul sito del Ministero della Salute dal lunedì al venerdì alle ore 11:00.

  • Monitoraggio quotidiano della mortalità (SiSMG), per valutare in tempo reale l’impatto delle alte temperature e attivare risposte tempestive.

  • Numero di pubblica utilità 1500, attivo dal 23 giugno (lun–sab, 9–17), per fornire informazioni di prevenzione e assistenza.

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  • Campagna nazionale “Proteggiamoci dal caldo”, con le 10 regole fondamentali per difendersi dalle alte temperature.

Ulteriori misure in fase di rafforzamento e implementazione:

  • Estensione del monitoraggio degli accessi ai Pronto Soccorso, per migliorare la capacità di individuare e affrontare precocemente gli effetti sanitari delle ondate di calore.

  • Attivazione di un tavolo interistituzionale di coordinamento, presso il Dipartimento della Prevenzione Ricerca ed Emergenze del Ministero della Salute, con la partecipazione di Protezione Civile, INAIL, DEP Regione Lazio e altri attori istituzionali, per garantire un’azione integrata e capillare su tutto il territorio.

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  • Potenziamento dell’assistenza territoriale e dell’informazione alla popolazione, in collaborazione con Regioni, Federazioni sanitarie, Ordini professionali, farmacie e reti di prossimità, per favorire una presa in carico attiva delle persone più vulnerabili e una diffusione capillare delle informazioni di prevenzione.

Il Ministero rinnova l’invito ai cittadini a seguire con attenzione le indicazioni di prevenzione, a consultare i bollettini meteo‑sanitari disponibili sul sito istituzionale www.salute.gov.it, e a prendersi cura delle persone più esposte, come anziani, bambini piccoli, persone con malattie croniche e lavoratori esposti al sole.




di LA REDAZIONE



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