CREPET: LA TERAPIA DELL’ANIMA PER LA FELICITÀ, ATTRAVERSO LA CURA DI SÉ E LA CRESCITA PERSONALE NEI LEGAMI CON GENITORI, FIGLI E IN ALTRE RELAZIONI CONSAPEVOLI
- La Redazione
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Crepet ci guida in un percorso di consapevolezza, mostrando come la felicità nasce dalla cura di sé, dalla crescita personale e dalla qualità delle relazioni con chi ci circonda...

Un viaggio tra le emozioni, le esperienze e le opportunità che ci regala la vita, e ci permette di crescere da un punto di vista mentale e spirituale. È affidandoci alle parole di Paolo Crepet, psichiatra e sociologo, che affrontiamo un tema che interroga le vite di tutti noi. Come possiamo prenderci cura di noi stessi, come possiamo mettere in pratica la terapia dell’anima e trovare finalmente la felicità?
Un argomento complesso che l’esperto cerca di analizzare con competenze ed esperienza, a tal proposito dichiara: “La cura di sé fisica non porta alla cura di sé mentale altrimenti tutti gli atleti sarebbero persone risolte”. Come afferma Crepet la cura mentale va aldilà dell’aspetto esteriore, va ricercata tra le consapevolezze che ci permettono di accettarci con i nostri pregi ed i nostri difetti. Solo andando alla scoperta di noi stessi e delle nostre turbolenze emotive possiamo essere in grado di raggiungere la felicità.
Anche se questa come dichiara l’esperto è “intermittente”, il sociologo normalizza questo aspetto dichiarando di sé stesso: “ Io ho dei momenti di felicità e poi c’ho dei lunghissimi momenti di ricerca della felicità”- continua - “La felicità non viene giù come la manna dal cielo no, la felicità è una ricerca, un lavoro” .
Come ogni cosa bella che richiede impegno e dedizione anche la felicità va cercata e conquistata e a volte per arrivare alla vetta dobbiamo essere in grado di sopportare le tempeste, sopravvivere al naufragio emotivo, alle delusioni, alle incertezze, ai momenti di angoscia, solo così possiamo salvarci e trovarla. A tal proposito Crepet afferma infatti: “Il naufragio è una cosa meravigliosa, se ti sei imbattuto in un naufragio vuol dire che sei stato navigante, se stai chiuso in cantina non naufraghi”.
È solo aprendo le porte che ci spaventano, è solo mettendoci le scarpe e affrontando un viaggio lontano che possiamo essere certi di aver vissuto pienamente. La paura, il tentativo, l’errore sono insegnanti fondamentali di questa vita. Conclude il suo intervento Crepet: “Quando si parla di wellness io non penso ad un tapis roulant, il maestro di wellness è un provocatore è uno che ti smeriglia il cervello, uno che ti incita a disobbedire”, le persone che ci aiutano nella nostra ricerca della felicità non sono quelle che troviamo sempre dalla nostra parte, pronte ad appoggiarci, ma sono quelle che ci spronano a fare sempre meglio, a realizzare noi stessi anche se questo a volte è doloroso, faticoso perché ci porta a dover affrontare uno scontro difficile, ovvero, quello con le parti che spesso non ascoltiamo di noi. È solo imparando a convivere con tutti i nostri aspetti, anche quelli che non ci piacciono, che saremo invincibili davanti all’infelicità.
di NATALIA SESSA