Call veloce sostegno: molti i posti ancora vacanti al nord, problemi nel far combaciare domanda e offerta. Pacifico (Anief): "bisognerà lavorare per adeguare i posti in deroga in organico di diritto”
- La Redazione
- 2 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
"Si conclude la call veloce con molti posti vacanti al nord su sostegno; questo accade perché la maggior parte dei ... "

Si conclude la call veloce con molti posti vacanti al nord su sostegno; questo accade perché la maggior parte dei posti autorizzati riguardava il sostegno per infanzia e primaria per le quali da anni le Facoltà di Scienze della Formazione primaria non attivano specialmente al Nord un numero di posti legato alle effettive esigenze. Dal prossimo anno le cose cambieranno grazie ai corsi suppletivi attivati da Indire o dagli Atenei riservati ai triennalisti.
Per questo motivo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, chiede di rinnovare per il prossimo anno le assunzioni da GPS e call veloce. Non è sbagliato lo strumento ma bisogna far combaciare domanda e offerta.
Poi bisognerà lavorare per adeguare i posti in deroga in organico di diritto per consentire anche nella secondaria le assunzioni in ruolo e la continuità didattica. Soltanto così si eviterà una nuova procedura di infrazione della Commissione europea contro l'Italia e nuove sanzioni dopo la denuncia presentata nel 2021 da Anief al Comitato europeo dei diritti sociali che sarà pubblicata a dicembre”.
Come ricorda anche La stampa, “mancano gli insegnanti di sostegno nelle scuole elementari piemontesi. Su 1.139 assunzioni (a tempo indeterminato) messe a disposizione dal ministero dell’Istruzione e del Merito, solo 149 persone hanno risposto e si sono candidate. Appena il 13 percento. Gli altri posti? Si cercherà di recuperarli con le supplenze. Un’operazione che però non è indolore. Primo: i contratti saranno a tempo determinato, e quindi non è garantita la continuità negli anni. Secondo: le persone specializzate nel sostegno per la scuola elementare sono pochissime e quel 13 percento di candidature lo dimostra. Questo significa che la stragrande maggioranza degli insegnanti che occuperà quelle cattedre, anche se temporaneamente, non sarà specializzato per farlo”.
Si ricorda che i percorsi di specializzazione sul sostegno 2025 gestiti da Indire e attivati da diversi atenei universitari su tutto il territorio nazionale si sono attivati con un totale di 5.850 posti, di cui 1.350 per la scuola dell'infanzia e 2.250 per la scuola primaria, destinati a docenti precari con tre anni di servizio svolto tra il 2020 e il 2024. Per quanto riguarda invece il Tfa sostegno X Ciclo, nell'anno accademico 2024/2025, sono stati autorizzati 35.784 posti a livello nazionale, di cui 3.814 per la scuola dell'infanzia e 8.457 per la scuola primaria.
di LA REDAZIONE
Comments