Assegno di inclusione, RINNOVO DELLA DOMANDA: ecco le MODALITÁ DI COMPILAZIONE passo dopo passo. Tutti i chiarimenti INPS per non commettere errori e le relative scadenze
- La Redazione
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Importanti NOVITÁ sono state introdotte in merito all'Assegno di inclusione (ADI): a tal fine l'INPS comunica importanti chiarimenti...

Importanti NOVITÁ sono state introdotte in merito all'Assegno di inclusione (ADI): a tal fine l'INPS comunica importanti chiarimenti in merito alle DOMANDE DI RINNOVO.
In particolar modo sono state introdotte delle semplificazioni per la presentazione delle domande di rinnovo da parte dei nuclei familiari che non hanno subito variazioni nella propria composizione.
Più dettagliatamente le famiglie che, dopo aver usufruito della misura per 18 mesi e aver atteso il mese di sospensione, presentano domanda per il rinnovo di 12 mesi dovranno di nuovo accedere al Sistema Informativo per l'inclusione Sociale e Lavorativa (Siisl).
Se il nucleo non è cambiato non sarà necessario aggiornare il Patto di attivazione digitale (Pad).
INCONTRO CON GLI OPERATORI DEI SERVIZI SOCIALI
Il primo incontro con gli operatori dei Servizi Sociali, previsto per tutti i nuclei familiari che presentano la domanda di rinnovo dell’ADI successivamente alla fruizione delle diciotto mensilità, è funzionale alla verifica e alla conferma o modifica dei percorsi di inclusione sociale e lavorativa individuati nei mesi precedenti.
Compete, infatti, al Servizio Sociale accertarsi che il percorso individuato sia coerente con i bisogni del nucleo familiare e registrare sui propri sistemi il completamento dell’analisi multidimensionale o l’aggiornamento/conferma della precedente, per azzerare e riavviare il contatore per la successiva scadenza ed, eventualmente, per sbloccare le sospensioni nel tempo intervenute.
LE SCADENZE DA RISPETTARE
Nel caso in cui siano necessari uno o più incontri successivi per ultimare tale operazione, le successive scadenze temporali per la presentazione ai Servizi Sociali vengono fissate in 90 giorni, entro i quali il nucleo familiare può essere convocato o presentarsi autonomamente presso i medesimi.
A seguito del riesame della valutazione multidimensionale dei componenti del nucleo familiare da parte dei Servizi Sociali, vengono ridefiniti gli impegni del nucleo nell’ambito dei Patti di inclusione sociale e lavorativa e le nuove scadenze temporali di presentazione ai Servizi Sociali e ai Centri per l’impiego (CPI).
Sottoscrizione del Patto di attivazione digitale individuale
In particolare, i componenti dei nuclei familiari inseriti in un percorso di attivazione lavorativa presso il CPI (tipologia di percorso “Obbligo di attivazione lavorativa e sociale”) devono, entro i successivi 60 giorni, sottoscrivere il patto di attivazione digitale individuale (PADI), se non già sottoscritto in precedenza, e, successivamente, presentarsi al CPI per la sottoscrizione o l’aggiornamento del patto di servizio personalizzato (PSP).
PROROGA DEI TERMINI
Peraltro, tenuto presente che i percorsi di inclusione sociale e lavorativa possono essere proseguiti indipendentemente dalla fruizione del beneficio economico, qualora dopo la presentazione della domanda di rinnovo siano già state registrate dal CPI attività aventi a oggetto l’aggiornamento o la sottoscrizione di un PSP, la scadenza temporale di 60 giorni è automaticamente riposizionata sulla scadenza successiva di 90 giorni, purché ci sia stata la propedeutica analisi multidimensionale da parte dei Servizi Sociali, funzionale all’assegnazione o conferma della tipologia di percorso prevista per il componente del nucleo familiare attivabile al lavoro.
Si ricordi che l’Assegno di Inclusione (ADI) è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro, istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024 dall’articolo 1 1 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.
L’ADI consiste in un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionato alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa. Si compone di due parti: un'integrazione del reddito familiare fino a una soglia (quota A) e un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione con contratto ritualmente registrato (quota B).
Il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello di sottoscrizione, da parte del richiedente ADI, del Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (PAD) all’esito positivo dell’istruttoria.
Il beneficio è erogato, mensilmente, sulla carta di pagamento elettronica (Carta di inclusione o Carta ADI) per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di 12 mesi. Allo scadere dei periodi di rinnovo di 12 mesi è prevista, sempre, la sospensione di un mese.
L’importo spettante per l’integrazione del reddito familiare può essere suddiviso, a richiesta, in fase di presentazione della domanda o anche successivamente, per ciascuno dei componenti maggiorenni del nucleo familiare che esercitano le responsabilità genitoriali o sono considerati nella scala di equivalenza ADI, riconoscendo a ciascuno la quota pro-capite.
di VALENTINA TROPEA
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