CGIL: Non appena il CCNL avrà disciplinato il rapporto di lavoro di questi profili professionali, potrà essere adottato il decreto che ripartisce le risorse stanziate e ne definisce il reclutamento a tempo indeterminato da parte delle istituzioni AFAM, valorizzando il servizio prestato.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca, attraverso la pubblicazione della nota n.8333, comunica che sono in corso le trattative per il rinnovo del CCNL, nel quale dovrà essere regolato il rapporto di lavoro degli accompagnatori al pianoforte e al clavicembalo.
La nota ricorda che la legge di bilancio 2021 (Legge 178/2020 art. 1, comma 892) ha previsto l’inserimento dei profili dell’accompagnatore al pianoforte e al clavicembalo negli organici delle Istituzioni AFAM, lo stanziamento di 15 milioni di euro annui (divenuti 19,5 milioni con gli ulteriori stanziamenti di cui alla Legge 234/21) la disciplina del rapporto di lavoro nell’ambito del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto “Istruzione e Ricerca”.
Non appena il CCNL avrà disciplinato il rapporto di lavoro di questi profili professionali, potrà essere adottato il decreto che ripartisce le risorse stanziate e ne definisce il reclutamento a tempo indeterminato da parte delle istituzioni AFAM, valorizzando il servizio prestato.
Pertanto nelle more della stipula del nuovo CCNL e dell’adozione del decreto ministeriale, le Istituzioni possono prorogare per l’anno accademico 2023/2024 le graduatorie relative agli accompagnatori al pianoforte e al clavicembalo già formate negli anni precedenti “al fine di garantire il necessario supporto alle attività didattiche e di non compromettere il percorso di valorizzazione dell’esperienza professionale maturata dagli accompagnatori in servizio con contratto di lavoro flessibile.”
di CLAUDIO CASTAGNA
contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it