Schettini ai ragazzi: “Non sentitevi mai meno degli altri. Andate avanti: nei vostri occhi ho visto tanta bellezza”

Il fisico che ha conquistato i giovani torna a parlare di autostima e fiducia: “Ognuno di voi ha un valore unico”...

“Perché io negli occhi vostri ho visto in questi anni dei momenti di bellezza estrema nei confronti delle cose che abbiamo fatto, quindi, quella carica, quel potenziale dentro di voi c’è”. È con queste parole che il professor Schettini, decide di iniziare il suo discorso motivazionale agli studenti.

Prima o poi i giovani dovranno fare i conti con il loro futuro, le loro ambizioni, e come spiega il professore è necessario per realizzarsi, portare avanti, coltivare qualcosa che è già dentro di loro e crederci fino in fondo, continua Schettini: “Non perdetevi , perché perdersi è facile essere tentati dalle scemenze è facile, cioè realizzate quello che voi volete realizzare di voi, però fatelo ragazzi”. Come ci spiega l’esperto quando i giovani hanno un obiettivo è importante non farsi distrarre. Durante la vita incontreranno tanti ostacoli: compagnie sbagliate, dipendenze, manipolatori e molto altro…ma è solo guardando sempre in direzione del futuro che la realizzazione degli obiettivi non sarà compromessa, inoltre aggiunge Schettini:

“Fare il bene del mondo, è fare il bene nostro. È questo che ti insegna la conoscenza perché siamo connessi. Chi ha la conoscenza questa cosa la capisce, che siamo connessi e questo non deve spaventarci, deve farci capire cosa voglia dire progresso. Perché sarete capaci di fare qualcosa di straordinario”. Ognuno di loro porta con sé un dono, ovvero delle capacità uniche ed irripetibili, ed il mondo ha bisogno di queste. Ha bisogno di persone che credono in ciò che fanno profondamente, che credono nel messaggio che sono portati a compiere e concretamente lo fanno, conclude Schettini:

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“Non sentitevi mai meno rispetto agli altri, mai, e quando vi sentite meno  se avvertite questa sensazione che siete indietro, andate avanti. Io mi sono sentito meno forte fisicamente, ho fatto palestra. Io avevo paura di suonare, ho suonato. Perché ho capito che l’unica maniera era quella non di fuggire, ma di affrontare” . Il messaggio del professore agli studenti è chiaro, non permettete a nessuno di decidere per voi, proseguite dritti per la vostra strada, quando vi sentite insicuri comunque procedete, avanzate solo così affronterete le paure, proprio quelle che a volte sembrano dei grossi macigni che non vi permettono di emergere e far uscire fuori solo il bello di voi. 

di NATALIA SESSA