Ad inviare la petizione al Governo sul ripristino delle prove scritte degli esami di stato 2023, gli studenti delle zone alluvionate nella regione Emilia Romagna

A seguito di quanto accaduto nel mese di maggio nella regione Emilia Romagna, colpita in diversi comuni da un violento alluvione, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato l’ordinanza in cui stabilisce che gli studenti saranno chiamati ad affrontare solo la prova orale e che gli esami di stato 2023 si baseranno solo su questa, senza dover sostenere le prove scritte. Gli studenti, però, sulla base di quanto emanato dall’ordinza, hanno lanciato una petizione al Governo, chiedendo la reintroduzione delle prove scritte, in quanto pronti ad affrontarle.
"Un esame articolato su tre prove, permette una valutazione più oggettiva e imparziale, perché ciascuno studente può mettere in campo competenze e abilità diverse, opportunità che invece il solo colloquio orale limita fortemente. " L'idea di non svolgere le prove scritte rimanda poi all'emergenza Covid, come sottolineano gli studenti’’.
"Infine riteniamo che, alla conclusione del ciclo degli studi superiori, noi studenti abbiamo il diritto di dimostrare il nostro valore con un Esame di Stato finalmente tornato alla normalità. Dopo l’emergenza del Covid, che per più di due anni ci ha privato del contatto, della scuola intesa anche come “comunità”, di ogni aspetto relazionale dell’essere studenti, quest’anno finalmente abbiamo potuto vivere un ritorno pieno alla normalità, di cui l’Esame di Stato era uno dei simboli più evidenti. Questo provvedimento, per quanto pensato per agevolarci, ci ripiomba in qualche modo a quei giorni di privazioni e di anormalità e, in questo caso, senza una reale emergenza. Spettabile Ministro, ci lasci godere a pieno di questa ultima prova, a chiusura di un ciclo, senza limitazioni e senza agevolazioni di cui non abbiamo bisogno! Per noi, esso costituisce un traguardo fondamentale per il nostro percorso di crescita e maturazione, e vogliamo che tale resti, con tutte le sue caratteristiche, così come è stato per generazioni di studenti’’.
di ISABELLA CASTAGNA
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