PELLAI : " I GENITORI MATURI DALLA FINESTRA DELLA VITA SI GODONO LO SPETTACOLO "
- La Redazione
- 4 ore fa
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“C’è una storia enorme che compare all’improvviso nel cuore e nella mente di un papà quando pronuncia ad un figlio la frase “avanti tutta”, detta per..."

Pellai, medico, psicoterapeuta, ricercatore e scrittore italiano è coinvolto indirettamente in questi esami di maturità 2025, e questa volta non solo in veste di educatore, ma soprattutto di padre. Quest’anno tra i maturandi ci sarà suo figlio Pietro, a lui scrive: “Ciao Pietro, avanti tutta”. Pellai ha già vissuto quest’esperienza con gli altri suoi due figli, come dichiara lui stesso: “Se con il primo figlio l’ansia sua era anche ansia mia, stamattina dentro me percepivo soprattutto la bellezza che la paternità ha regalato alla mia vita di uomo.”
Essere genitore, guardare il proprio figlio/a uscire di casa, verso la conclusione di un percorso durato anni, tra sconfitte e gioie, cadute e riprese è un’emozione unica, aggiunge l’esperto: “Accompagnare i figli nelle tappe della loro crescita, stare loro accanto, constatare che giorno dopo giorno prendono in mano il bandolo della matassa della propria vita e diventano autonomi è una gioia grandissima”, nella mente dei genitori mentre guardano con orgoglio e fierezza i propri figli riaffiorano vecchi ricordi, nostalgia di un passato che non tornerà più, ma che un tempo è stato vita, fuoco, linfa di una famiglia, aggiunge Pellai : “Mentre pensi a tutto questo, ti arriva dentro anche una miscela di altre emozioni. La nostalgia di un tempo piccolo, in cui le sfide del quotidiano erano molto meno imponenti di un esame di maturità: il primo giorno di asilo, la prima gita con tuo figlio che ti saluta agitando la manina dal finestrino di un pullman, la sua prima vacanza con l’oratorio, il saggio di fine anno a scuola di musica”.
Un’emozione forte travolge i genitori mentre da casa, a lavoro pensano ai propri figli seduti per l’ultima volta in quel banco di scuola, su quella sedia che porta il peso delle prime responsabilità, preoccupazioni, ansie, a tal riguardo Pellai afferma: “C’è una storia enorme che compare all’improvviso nel cuore e nella mente di un papà quando pronuncia ad un figlio la frase “avanti tutta”, detta per fargli sentire che mentre lui farà il suo esame di maturità, io – il suo papà – lo terrò nel cuore. In quell’”avanti tutta” c’è la sua vita che avanza e la mia vita che arriva ad un nuovo capolinea, dove – quasi senza accorgercemene – sta avvenendo un progressivo passaggio di testimone tra me e lui. E’ in questi passaggi che ritrovo il senso che ho dato, che sto dando e che darò alla mia vita”.
L'esperto ricorda l’importanza che i suoi 3 figli hanno dato alla sua vita. Ma conosce bene anche il fatto di doverli lasciare andare, perché i figli sono del mondo, delle esperienze che vivranno e che faranno, a tal riguardo scrive: “Un senso che non sarebbe esistito se non fossi stato genitore di Jacopo, Alice, Pietro e Caterina. Alle cui esistenze sento di appartenere, profondamente. Appartengo alle loro vite, ma non le possiedo. Per questo, loro ora spiccano il volo. E io dalla finestra della vita, mi godo lo spettacolo. Con una enorme gioia. E – non posso non ammetterlo – con una tremenda nostalgia”. L’esperto in questo suo messaggio rivolge un pensiero anche a tutti i genitori, che come lui, guardano con dignità, orgoglio i frutti che amorevolmente hanno nutrito, curato, educato in questi anni, sappiamo bene quanto lungo e tortuoso sia questo processo, a tal proposito afferma: “Buona maturità! A Pietro! A tutti i maturandi! E a noi, mamme e papà, che come giardinieri prepariamo e aspettiamo il raccolto, gettando un seme nel terreno della vita e – giorno dopo giorno – prendendoci cura di quel terreno. E anche di quel seme. Ogni giorno, non solo come professionista, ma anche come padre, rifletto profondamente sul concetto di "allenare alla vita" ”.
di NATALIA SESSA
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