#NoiSiamoLeScuole, a Roma interventi di edilizia scolastica all'IC Luigi Pirandello di Fonte Nuova, all'IC De Santis-Truzzi e 41 percorsi STEMIC all'IC Via Casalotti 259 grazie ai fondi PNRR
- La Redazione

- 2 giu
- Tempo di lettura: 4 min
"Nell'ottobre del 2023, nell’IC Luigi Pirandello di Fonte Nuova, Comune della Città metropolitana di Roma Capitale, sono iniziati i lavori di costruzione di una sala refettorio..."

Il video racconto del Ministero dell’Istruzione e del Merito questa settimana è dedicato a tre scuole del Lazio: l’IC Luigi Pirandello di Fonte Nuova, che ha costruito una mensa di 330 mq per 420 bambini, l’IC Casalotti 259 di Roma che ha avviato 41 nuovi percorsi STEM e linguistici e l’IC De Santis-Truzzi di Genzano, che ha messo in sicurezza lo storico edificio.
Nell'ottobre del 2023, nell’IC Luigi Pirandello di Fonte Nuova, Comune della Città metropolitana di Roma Capitale, sono iniziati i lavori di costruzione di una sala refettorio spaziosa e innovativa, in grado di accogliere 420 bambini, portata a termine in tempi record. “Grazie a una collaborazione attiva e stretta tra quelle che sono tutte le figure professionali coinvolte nella realizzazione dell'opera, dal dirigente scolastico al direttore dei lavori e dalle imprese – spiega Stefania Viceconti, Responsabile Unico del Procedimento (RUP) del Comune di Fonte Nuova -, i lavori sono stati conclusi già nel novembre 2024”. Un intervento importante, che garantisce i pasti anche a seconda delle esigenze alimentari dei bambini.
La scelta progettuale di posizionare la nuova mensa in stretto collegamento con l'ambiente della cucina ha reso ancora più efficiente e funzionale il servizio stesso, sia per gli alunni che ne usufruiscono sia per il personale addetto. “Noi siamo molto soddisfatti di poter avere una sala refettorio così aggiornata e innovativa – commenta il Dirigente Scolastico, Antonio Sansotta -, anche perché arriva dopo un periodo di particolare sacrificio, dal Covid in poi, in cui la mensa veniva ospitata sostanzialmente in una palestra. Questo nuovo refettorio per noi è un punto di orgoglio, perché il servizio di refezione scolastica è un servizio formativo a tutti gli effetti”.
Grazie ai fondi per Nuove competenze e nuovi linguaggi all’IC Via Casalotti 259 di Roma è stato possibile attivare 41 percorsi didattici: per la Scuola secondaria di I grado hanno riguardato la programmazione CAD, la robotica educativa e la creazione di libri digitali. Per quanto riguarda la Scuola primaria, utilizzando anche le quattro nuove aule multisensoriali, le classi quinte hanno svolto un laboratorio di coding e le quarte uno di storytelling, mentre gli alunni più piccoli hanno sperimentato la robotica educativa con delle piccole api e i percorsi per la loro programmazione. “Penso che sia una delle più grandi opportunità che ha vissuto la scuola negli ultimi tempi per sperimentare la formazione nelle pratiche innovative – sottolinea il Primo collaboratore, Claudia Maccione -. Dal confronto tra docenti si è creata una crescita professionale di una comunità educante proiettata verso il futuro”.
Con gli stessi fondi l’Istituto si è posto anche l’obiettivo di rafforzare la formazione linguistica di tutti gli alunni, con corsi di approfondimento che hanno permesso a tutti i partecipanti di ottenere una certificazione. “L'obiettivo – aggiunge la docente Iole Consiglio - era ottenere la certificazione A2: su 19 ragazzi 13 hanno raggiunto l’obiettivo e ben 6 hanno addirittura ricevuto il B1. Siamo molto orgogliosi di questo successo”.
rileva la stessa difformità già segnalata nel primo parere tra i percorsi erogati dalle Università e quelli erogati da INDIRE, nonché tra i titoli finali rilasciati dai due soggetti;
evidenzia un’eccessiva semplificazione dei percorsi rivolti a soggetti che risultano in possesso di titolo di specializzazione conseguito all’estero e non riconosciuto dalle autorità italiane. L’opportunità di accedere a tali percorsi, pur vincolata alla rinuncia all’eventuale contenzioso in corso o all’istanza di riconoscimento già presentata e per la quale siano decorsi i termini di legge previsti per il riconoscimento, comprende i soggetti che abbiano ricevuto dal Ministero dell’istruzione e del merito rigetto dell’istanza;
ritiene che il superamento presso un’università estera legalmente accreditata nel Paese di origine, o altro organismo abilitato all’interno dello stesso, di un percorso formativo sul sostegno agli alunni con disabilità, con durata non inferiore a 1500 ore o, in alternativa, idoneo al conseguimento di almeno 60 CFU, non costituisca garanzia di coerenza rispetto alle caratteristiche del sistema scolastico italiano;
rileva altresì che non essendo prevista una durata minima dei percorsi, è possibile che gli stessi siano compressi in tempi anche molto ridotti, inferiori alle necessità di una formazione adeguata, peraltro prevista in non meno di 4 mesi per i docenti a tempo determinato con almeno tre anni di servizio su posto di sostegno (art. 6 del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71);
ritiene, infine, che il sistema controverso di acquisizione dei titoli di specializzazione all’estero richieda attenzione e cautela: le numerose sentenze, talora tra loro contraddittorie, non hanno fatto sufficiente chiarezza su una materia tanto complessa.
Gli interventi di messa in sicurezza dell’IC De Sanctis-Truzzi di Genzano, in Provincia di Roma, hanno consentito di riqualificare un edificio storico, pur conservandone intatte le caratteristiche. “Questo è un intervento – dice il Sindaco di Genzano, Carlo Zoccolotti - che consente di mantenere un edificio storico e di rinnovarlo. Il nostro ruolo come Amministrazione pubblica credo sia proprio quello di garantire degli spazi che poi consentano alla scuola di formare generazioni di studenti”.
Grazie al PNRR è stata realizzata una struttura metallica di sostegno, posizionata all'interno di quella portante in muratura, fissata in maniera tale che siano garantiti alti standard di sicurezza anche in presenza di eventi sismici. Un intervento complesso, che è stato arricchito anche da un attento restauro, e che ha coinvolto tutti gli enti sovraordinati, come la sovrintendenza. L’intervento ha inoltre permesso di riorganizzare alcuni spazi interni. “L'Istituto è stato rigidamente messo in sicurezza – commenta il Dirigente Scolastico, Antonio Draisci - ma siamo riusciti ad inserire anche alcune proposte che migliorano la didattica, per esempio relative alla creazione di ambienti più ampi per i laboratori”.
di CLAUDIO CASTAGNA
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