Gratteri e il coraggio di non auto-assolversi: educare al futuro è responsabilità di tutti
- La Redazione

- 2 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Non basta dire “il futuro è dei giovani”: adulti, scuole e famiglie devono fare la loro parte per costruire una società consapevole e libera

Nicola Gratteri lancia un monito che va oltre il semplice richiamo ai giovani: “Non è solo il vostro futuro, è il futuro di tutti noi.” Questa affermazione ci spinge a riflettere sul ruolo che ciascuno, a prescindere dall’età, deve assumersi nel costruire un mondo migliore.
Spesso, infatti, la tentazione degli adulti è quella di “auto-assolversi”, scaricando la responsabilità del cambiamento sulle nuove generazioni, come se fosse un’eredità da prendere in carico soltanto “domani”.
Ma il tempo non aspetta, e la cultura non può essere delegata.
La scuola, in questo scenario, non è un semplice contenitore di nozioni, ma il luogo dove si forma la coscienza critica, l’arma più potente contro ogni forma di manipolazione e di potere occulto. È lì che si imparano non solo le parole, ma anche il senso nascosto dietro di esse: il “non detto” di cui parla Gratteri, spesso custode delle vere dinamiche di controllo e dominio.
Per approfondire il pensiero di Gratteri e il suo appello rivolto ai giovani, puoi leggere il nostro articolo dedicato: Gratteri: “Il futuro non è dei giovani”, non possiamo auto-assolverci.
Per questo, l’impegno di tutti è fondamentale: adulti, insegnanti, famiglie e istituzioni devono creare un ambiente in cui la conoscenza diventi uno strumento di libertà, un luogo dove si coltivi il dubbio e si stimoli la curiosità.
Non si tratta solo di insegnare, ma di educare a guardare oltre, a pensare con la propria testa. Solo così i giovani potranno davvero costruire il proprio futuro con consapevolezza e responsabilità, non come spettatori passivi, ma come protagonisti attivi di un cambiamento reale.
Il messaggio di Gratteri è chiaro e urgente: nessuno si salverà da solo, e nessuno può permettersi di auto-assolversi. Il futuro è di tutti, e tutti dobbiamo lavorare insieme per renderlo migliore.
di NATALIA SESSA






.jpg)




















%20(2).jpg)
.jpg)



















Commenti