Galiano:"Studia.Non farlo perché ti dicono che devi, fallo per te.Studia perché hai qualcosa di prezioso,lì dentro.Tu non lo sai,o forse non ci credi,ma studiare è l’unico modo per farla venire fuori"
- La Redazione
- 21 mag
- Tempo di lettura: 3 min
"Studia. Non farlo per il pezzo di carta: fallo perché studiare ti permette di non abbassare mai la testa davanti ai potenti, di guardarli negli occhi e inchiodarli alle loro..."

Una delle soddisfazioni più grandi per un insegnante è sicuramente quella di poter scorgere negli occhi dei suoi studenti una luce particolare, più nello specifico tanta gioia, curiosità, e soprattutto desiderio di imparare, proprio grazie a quella capacità comunicativa tipica di un buon maestro in grado di trasmettere non solo nozioni, ma anche principi e valori.
La scuola, quale luogo educativo e formativo di primaria importanza, consente ai giovanissimi, sin dal principio, di sperimentare ordine e disciplina, il rispetto delle regole, ed al contempo di scoprire l'amore per la conoscenza, garantendo alle nuove generazioni una crescita sana, equilibrata e consapevole, permettendo ad ogni giovane ragazzo di diventare ben presto un adulto ben educato, capace di agire responsabilmente e di confrontarsi con gli altri in maniera cortese e gentile, senza mai essere prepotente o arrogante.
A tal fine lo scrittore ed insegnante italiano Enrico Galiano, attraverso una riflessione pregna di significato, esprime il suo pensiero in merito in tal modo:
"Sono figlio di due venditori ambulanti: nessuno nella mia famiglia si era mai laureato, e anche io sono spesso stato a un passo dal mollare tutto. Non è questa gran cosa, forse, ma se adesso mi volto indietro so cos’è che mi ha salvato: studiare. Per cui adesso vorrei dire una cosa a te, che magari hai quindici anni, o venti, e ti sembra che niente serva a niente.
Studia. Non farlo perché ti dicono che devi: fallo per te. Fallo per riuscire a leggere un post e capire davvero quello che dice, ma soprattutto cosa sta cercando di venderti. Fallo per sgamare quando dall’alto di un microfono qualcuno ti sta offrendo una soluzione facile: studiare è anche scoprire quanto siano sempre false, le soluzioni facili.
Studia. Non farlo per diventare ricco: se per ricchezza non intendi la facilità di tradurre in parole i pensieri, e i pensieri in azioni; se per ricchezza non intendi il valore di un verso che ti ispira, la capacità di commuoversi davanti a un dipinto, l’impeto rivoluzionario di chi ha sempre voglia di chiedersi: perché?
Studia. Non farlo per il pezzo di carta: fallo perché studiare ti permette di non abbassare mai la testa davanti ai potenti, di guardarli negli occhi e inchiodarli alle loro responsabilità. Fallo perché nessuno possa mai ridurti a pedina del suo gioco: studiare non è riempire la testa di cose, ma liberarla da chi ti ci vuole mettere i piedi sopra.
Studia: se davvero vuoi fregare il sistema, non c’è altro modo. Studia perché ogni parola che ti rifiuti di conoscere oggi è un calcio in culo in più domani, diceva Lorenzo Milani. E fa anche rima.
Studia perché la sola cosa che impari, non studiando, è la rassegnazione. Il dire sempre di sì. Il pensare “Tanto, cosa vuoi che cambi”.
Studia perché hai qualcosa di prezioso, lì dentro. Tu non lo sai, o forse non ci credi, ma c’è: e studiare è l’unico modo per farla venir fuori.
Studia. Non farlo per far contenti i tuoi: fallo per te. Fallo per imparare a riconoscere la bellezza, quando ce l’hai davanti; per difenderla, quando qualcuno te la vuole portare via. Fallo perché è l’unico modo per far sì che ce ne sia ancora: là fuori, e soprattutto dentro di te".
Occorre, pertanto, che i giovanissimi comprendano, fino in fondo, senza mai esitare, che è importantissimo studiare e non lo si deve fare per gli altri ma solo ed esclusivamente per se stessi; studiare ci permetterà di non chinare mai il capo ma di guardare sempre dritto negli occhi chi abbiamo dinanzi, così da poter esprimere il proprio pensiero liberamente, senza avere mai timore di nessuno, ma assaporando la libertà di chi non sarà mai schiavo del sistema, riscoprendo la bellezza delle cose semplici e proiettandoci sempre verso il cambiamento, imparando a guardare oltre l'orizzonte.
di VALENTINA TROPEA
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