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Docenti e ATA: pensione a 63 anni, scopriamo quando è possibile. Domande entro il 21 ottobre per tutto il personale scolastico. Per i DS la data sarà il 28 febbraio 2026 (DECRETO)

"Pensionamento del personale scolastico: il MIM dopo l’informativa sindacale pubblica il decreto relativa alle cessazioni dal servizio con decorrenza 1° settembre 2026... "

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Il 21 ottobre 2025 è il termine stabilito per la presentazione delle domande da parte del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario. Il 28 febbraio 2026 è la data fissata invece per i dirigenti scolastici. 

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Ogni tipo di pensione sarà gestita con una apposita istanza Polis: 

 -cessazione ordinaria;

-quota 100; 

-quota 102;

-quota 103;

-pensione anticipata flessibile; 

-opzione donna.

REQUISITI PENSIONE ORDINARIA 

Il personale scolastico, con almeno un contributo versato entro il 1995, potrà ottenere il trattamento pensionistico a 67 anni e almeno 20 di contributi entro il 31 dicembre 2026.

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Mentre per chi svolge attività gravose i requisiti sono più vantaggiosi in quanto la pensione ordinaria si ottiene con 30 anni di contributi entro il 31 agosto 2026 e 66 anni e 7 mesi di età entro il 31 dicembre 2026. Chi ha versato i suoi contributi dal 1° gennaio 1996 può presentare domanda di pensione a 67 anni con 20 di contributi a patto che l’importo raggiunto non sia inferiore a quello della pensione sociale. Oppure è possibile andare in pensione a 71 anni e 5 di contributi effettivi.

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REQUISITI PENSIONE ANTICIPATA

Per presentare domanda di pensione anticipata ordinaria occorrono 41 anni e 10 mesi di contribuzione per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini entro il 31 dicembre 2026. Per quanto riguarda i lavoratori precoci possono presentare richiesta di pensione anticipata usufruendo di “Quota 41”, sono coloro che possiedono almeno 12 mesi di contributi versati prima del compimento dei 19 anni, e devono rientrare in una delle seguenti categorie: 

  • Disoccupati che hanno concluso la prestazione di disoccupazione da almeno tre mesi;

  • Caregiver che assistono un familiare con disabilità grave;

  • Lavoratori con invalidità civile superiore al 74%; 

  • Lavoratori addetti a mansioni gravose o usuranti. 

Con “Quota 41”, previa certificazione INPS, possono accedere alla pensione con 41 anni di contribuzione i lavoratori precoci che possiedono almeno 12 mesi di contributi prima del diciannovesimo anno di età.

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QUOTA 100, 102 E 103

Queste misure permettono, stabilendo specifici requisiti di età e anni di contributi, di accedere al trattamento pensionistico prima del raggiungimento dei 67 anni. Nel dettaglio: 

  • Quota 100 per chi ha raggiunto 62 anni e 38 anni di contributi entro il 31 dicembre 2021;

  • Quota 102, 64 anni e 38 anni di contributi entro il 31 dicembre 2022;

  • Quota 103:  per chi ha maturato i requisiti entro il 2023 con 62 anni e 41 anni di contributi il limite massimo è pari a cinque volte il trattamento minimo INPS mentre dal 2024 al 2025 il calcolo diventa integralmente contributivo con limite di quattro volte il trattamento minimo.

OPZIONE DONNA E APE SOCIALE

Opzione donna è la misura che consente alla lavoratrici di ottenere un trattamento pensionistico con requisiti notevolmente ridotti rispetto a quelli della pensione anticipata ordinaria. La misura prevede diverse “opzioni” temporali in quanto, nella sua versione originaria, è possibile andare in pensione a 58 anni di età e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2021.

Per l’anno 2023 occorrono invece 60 anni, riducibili per le madri, e 35 anni di contributi con specifiche condizioni di fragilità: assistenza o invalidità civile pari o superiore al 74%. Per gli anni 2024 e 2025 l’età sale a 61 anni, considerando sempre l’opzione della riduzione per le madri, mantenendo le medesime condizioni di fragilità.

Ecco una tabella aggiornata per le docenti con Opzione Donna 2025

Tipo docente

Età minima 2025

Anni contributi minimi

Metodo calcolo

Decorrenza pensione

Note

Docente scuola primaria / secondaria / universitaria

61 anni

35 anni

Contributivo

12 mesi dopo il compimento dei requisiti (finestra unica)

Pensione definitiva, importo inferiore allo stipendio attuale

Maestra scuola dell’infanzia / educatore nido

61 anni

35 anni

Contributivo

12 mesi dopo il compimento dei requisiti

Può anche valutare APE Sociale dai 63 anni come lavoro gravoso

Docente con 1 figlio

60 anni

35 anni

Contributivo

12 mesi dopo il compimento dei requisiti

Riduzione età minima solo se requisiti maturati entro 31/12/2024

Docente con 2 o più figli

59 anni

35 anni

Contributivo

12 mesi dopo il compimento dei requisiti

Riduzione età minima solo se requisiti maturati entro 31/12/2024

APE SOCIALE

Mentre con l’APE SOCIALE è possibile andare in pensione, dal 1° settembre 2026, ad almeno 63 anni e 5 mesi con 30/36 anni di contributi maturati nel 2025, anche questa misura prevede l’opzione della riduzione per le madri lavoratrici. 

Categoria docente

Età minima

Contributi richiesti

Condizione per accesso APE Sociale

Maestre scuola infanzia / Educatori nido

63 anni

36 anni

Inclusi tra i lavori gravosi

Docenti scuola primaria, medie, superiori, università

63 anni

30 anni

Se assistono un familiare con handicap grave (Legge 104 art. 3, c.3)


63 anni

30 anni

Se hanno invalidità civile ≥ 74%


63 anni

30 anni

Se disoccupati (licenziamento, scadenza contratto, dimissioni per giusta causa) e terminata NASpI/indennità da almeno 3 mesi


63 anni

❌ (non applicabile)

Se solo per “lavoro gravoso” → non riconosciuto per docenti (esclusi infanzia/nido)

SCARICA IL DECRETO


di LA REDAZIONE




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