Docente sventa un'aggressione, trovato un coltello di 19,5 cm nei bagni della scuola. Ancora una volta è un'insegnate a donare ai giovani la possibilità di disegnare un futuro diverso...
- La Redazione
- 2 giorni fa
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“I docenti sono coloro che, dopo i genitori, passano molto tempo accanto a loro, li guidano, li formano ma soprattutto li osservano. Conoscono dinamiche e difficoltà che a volte restano nascoste anche alle madri e/o padri...”

È Napoli a fare da cornice all’ennesimo episodio, stavolta scampato, di violenza. Una professoressa notando dei movimenti strani tra i suoi studenti, ha deciso di entrare nei bagni maschili, dove all'interno di un cassetto ha trovato un coltello lungo 19.5 cm.
A seguito della vicenda sono stati allertati i carabinieri, giunti prontamente sul posto hanno sequestrato l’arma iniziando le indagini per risalire al proprietario del coltello e per comprendere i motivi per cui fosse stato introdotto nella scuola. Il pericoloso oggetto è stato sottoposto ad ulteriori rilievi per verificare se potesse essere ricollegato anche ad altri episodi. Anche in questo caso è un professore ad accorgersi delle pericolosità che ogni giorno gravano silenti attorno ai giovani.
I docenti sono coloro che, dopo i genitori, passano molto tempo accanto a loro, li guidano, li formano ma soprattutto li osservano. Conoscono dinamiche e difficoltà che a volte restano nascoste anche alle madri e/o padri.
Viste le numerose criticità che oggi la scuola presenta, fratture di margine sociale, familiare, personale dei ragazzi serve un ampliamento, non solo docenti, che trovano anche difficoltà a svolgere il proprio lavoro di insegnanti essendo interrotti da episodi del genere, ma anche psicologi, educatori, psicoterapeuti. Professionisti che riescano a garantire il giusto supporto a questi ragazzi cercando, in base alle proprie possibilità, di salvarli e regalargli un'opportunità, un appiglio che può disegnare il loro futuro in maniera diversa, tirandoli fuori da ambienti e situazioni malevoli.
di NATALIA SESSA
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