Crepet: "Essere una famiglia vuol dire esserci, gioire e rialzarsi insieme. È il posto dove si raddrizza il tiro e si trova la forza di risollevarsi"
- La Redazione
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Aggiornamento: 6 ore fa
“Per un bambino è fondamentale avere il supporto di entrambi i genitori quando c’è una situazione “da sistemare”, essere una famiglia vuol dire esserci, vuol dire presenza...”

Paolo Crepet, noto psichiatra e sociologo, nei suoi interventi oltre alla satira iniziale nasconde sempre un profondo insegnamento. In uno dei suoi ultimi incontri ha raccontato che è capitato anche a lui di prendere brutti voti e di essere stato normalmente impaurito nel dirlo in famiglia, a tal proposito afferma:
"Quando presi 1 in matematica, mia madre simpatica disse “questa la dici tu a tuo padre”. Lui veniva sempre a pranzo alle 12 e io dicevo a mia mamma “ma perché questo viene sempre alle 12? ” e lei rispondeva “perché gli devi dire come è andata a scuola, se viene alle 19 abbiamo già assimilato la giornata”. Nella sala da pranzo di Crepet c’era un bambino impaurito, e una madre che non si fa carico da sola del rendimento scolastico del figlio, ma chiede il coinvolgimento e la partecipazione del marito. A quel punto il giovane Paolo va dal padre e afferma:
“Guarda ti devo dire una cosa, ho preso 1 in matematica, lui cala il giornale, mi guarda e dice: "Beh perché quattro li danno a tanti vero? ed io risposi "Beh sì è più frequente”, lui replicò: “Quindi tu hai fatto una cosa impegnativa” ed io risposi ”adesso che me lo dici effettivamente non è facile arrivare proprio all’uno”, “quindi c’è del talento in te". Poi si alza mi da la mano e mi dice “Cerca di portarlo al sei entro giugno sennò per te l’estate sarà il tuo Vietnam”.
In prima battuta dal racconto si coglie una certa ironia, ma se andiamo ad analizzare a fondo la dinamica familiare possiamo trarre diversi spunti, consigli ed esempi. Come abbiamo già evidenziato la madre di Crepet non si fa carico da sola del rendimento scolastico del figlio, ma chiede sostegno, supporto e collaborazione da parte dell’altro genitore. Per un bambino è fondamentale avere il supporto di entrambi i genitori quando c’è una situazione “da sistemare”, una situazione alla quale porre rimedio . Essere una famiglia vuol dire esserci, vuol dire presenza. In seconda battuta c’è da analizzare la reazione dei genitori, non ne hanno fatto un dramma perché un singolo voto non può pregiudicare la carriera scolastica o esprimere un giudizio sulla personalità del bambino o adolescente, ma è stato giustamente avvertito sulle conseguenze che questo avrebbe potuto comportare.
Dosare le reazioni, comunicare ed essere punitivi quando serve è la chiave per crescere individui consapevoli delle proprie azioni. Infine non dimentichiamoci che stiamo parlando di Crepet, psichiatra, sociologo e saggista, questo “scivolone”, non gli ha impedito di realizzarsi, di esprimere le sue potenzialità, di affermarsi e di fare carriera, ma lo ha aiutato a raddrizzare il tiro. Perché come lui stesso afferma: “La vita è fatta anche di scivoloni, di angosce. Anzi, vi dirò di più è dentro quelle angosce che si chiamano notti che nascono le passioni. La passione si nutre a volte del nostro buio. Perché è proprio nel momento in cui ti senti perduto, che si illumina qualcosa, cominci a pensare. (LEGGI QUI)”
di NATALIA SESSA