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BONUS 150 EURO: DOCENTI E ATA DOVRANNO PRESENTARE UN’AUTODICHIARAZIONE?

Immagine del redattore: La RedazioneLa Redazione

Con l’approvazione del Decreto Aiuti Ter, i lavoratori dipendenti con una retribuzione fino a 1.538 euro riceveranno il bonus 150 euro. Ma sarà necessario presentare una nuova autodichiarazione?


Sembrerebbero esserci molte somiglianze in merito alle procedure di richiesta del bonus 150 euro e quello 200 euro ricevuto nel mese di luglio. L’INPS, con il messaggio 2559 del 24 giugno 2022 aveva fornito il modello da utilizzare per ricevere la precedente misura di sostegno e, considerando appunto le numerose somiglianze, il modulo potrebbe essere bene o male lo stesso.

Nel modello, il richiedente doveva dichiarare di:

  • non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022;

  • non essere componente di nucleo familiare beneficiario di Reddito di cittadinanza (Rdc) di cui al decreto-legge n. 4/2019;

  • che la presente dichiarazione è resa al solo datore di lavoro che provvederà al pagamento dell’indennità;

  • che le dichiarazioni rese e i documenti allegati rispondono a verità;

  • essere consapevole che l’indennità una tantum di 200 euro spetta ai lavoratori dipendenti destinatari dell’esonero di cui alla legge n. 234/2021 (esonero di 0,8 punti percentuali sulla quota a carico del lavoratore);

  • essere consapevole che, in caso di dichiarazioni non rispondenti a verità, oltre a incorrere nelle sanzioni stabilite dalla legge, l'indennità non spettante sarà recuperata.

I lavoratori pubblici riceveranno il bonus in automatico?

L'indennità spetta anche ai lavoratori pubblici, tra questi anche personale docente ed ATA.

Nell’articolo 36 del DL n. 73/2022 si legge che “l’individuazione dei beneficiari avviene mediante apposite comunicazioni tra il Ministero dell’economia e delle finanze e l’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) nel rispetto della normativa, europea e nazionale, in materia di protezione dei dati personali. I dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui al primo periodo non sono tenuti a rendere la dichiarazione prevista dall’ultimo periodo del medesimo articolo 31, comma 1”.

Ciò nonostante, nel Decreto Aiuti Ter non vi è precisata alcuna differenza tra lavoratori dipendenti pubblici o privati, si legge infatti “Ai lavoratori dipendenti… tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 19, commi 1 e 16.”.

Quindi, almeno finchè non vengano fornite ulteriori indicazioni, anche i lavoratori dipendenti dovranno presentare un’autodichiarazione.


di VALENTINA ZIN


contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it



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