Alunno con disabilità lasciato solo in aula, i genitori decidono di non mandare i loro figli a scuola per protesta "situazione insostenibile". Sul caso interviene l'esperto Paolo Crepet
- La Redazione

- 2 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min
"I suoi compagni hanno iniziato uno sciopero volontario da mercoledì, supportato dai loro genitori, per protestare contro quella..."

A Firenze si è verificato un fatto gravissimo in una scolaresca. Un bambino, con evidenti difficoltà comportamentali, è stato lasciato solo in aula. I suoi compagni hanno iniziato uno sciopero volontario da mercoledì, supportato dai loro genitori, per protestare contro quella situazione insostenibile.
Ma la protesta vera e propria non è contro l’alunno ma contro la mancata risposta della scuola. Una mamma dichiara: “Noi chiediamo un supporto in più per permettere ai nostri figli di fare scuola in condizioni normali”. Da quanto si evince dai racconti delle famiglie il bambino non avrebbe ancora un docente di sostegno assegnato e le insegnanti fanno il possibile: “noi le sosteniamo moltissimo ma senza una figura aggiuntiva dedicata a questo bimbo loro non riescono a garantire la didattica e la sicurezza. Il bambino, che non ha il docente di sostegno, necessita di un supporto”.
Inoltre raccontano i genitori che i comportamenti dello studente compromettono seriamente il normale svolgimento delle lezioni e la salute dei propri figli. Il bambino ha spesso episodi di agitazione improvvisa, spinge i compagni, lancia oggetti o fugge via dall’aula, ma le famiglie spiegano:
“Non c’è alcuna volontà di isolare o stigmatizzare quel bambino. Lo vediamo: quando è tranquillo gioca, partecipa ed è accolto. Ma per lui serve un supporto adeguato, e gli altri hanno diritto ad una scuola serena”. I bambini sono stati tenuti a casa nelle giornate di mercoledì 5 e giovedì 6 novembre, proprio ieri una madre è stata contattata dalla preside che ha chiesto alle famiglie di far rientrare i piccoli in classe perché avrebbe provveduto ad inserire un ulteriore insegnante durante le lezioni. Seguiranno aggiornamenti.
Sull'episodio è intervenuto anche l'esperto Paolo Crepet:
"Deve essere stato terribile per lui, perché forse in qualche modo solo lo era già e avrebbe soltanto cercato accoglienza e comprensione". Per leggere l'articolo (CLICCA QUI )
di NATALIA SESSA






.jpg)




















%20(2).jpg)
.jpg)





















Commenti