Docenti di sostegno con più di tre anni di servizi

Gentilissimi, sono una docente di sostegno e lavoro a scuola da 10 anni. Credo fermamente che, nonostante l'importanza del TFA, la vera abilitazione provenga dall'esperienza sul campo e dalla dedizione al lavoro. Inoltre, purtroppo, prima di adesso, per me è stato impossibile frequentare il TFA "normale" perché non mi era possibile conciliare il lavoro, la famiglia e altre problematiche, con la frequenza delle lezioni...

Ciò non toglie che mi sono sempre impegnata e ci ho messo l'anima nel mio lavoro!

Ho cercato di studiare per quel che mi riusciva ed ho seguito svariati corsi nella mia città ed online, per potermi preparare al meglio. Ho conseguito materie universitarie attinenti la Didattica speciale, la Psicopedagogia e la Normativa scolastica e sull'inclusione.

Sono sempre stata presente a scuola ed ogni famiglia mi ha sempre ringraziata per ciò che ho fatto con i miei alunni.

Queste famiglie continuano a scrivermi da 10 anni... Ognuno di loro quotidianamente mi fa sentire orgogliosa di ciò che ho fatto...e mi dà motivazione per andare avanti.

Questa non è solo la mia storia, ma è la realtà di tanti altri docenti di sostegno in Italia. Infatti, secondo ISTAT, il 75% dei docenti di sostegno ha un'esperienza di lavoro di oltre 5 anni (ISTAT, 2019).

Scrivo a nome di moltissimi che come me vogliono farsi sentire.

É tempo che questo lavoro e questa dedizione vengano riconosciuti e valorizzati. Chiediamo quindi che l'esperienza sul campo sia considerata almeno alla pari del TFA "normale" nella valutazione delle competenze del docente di sostegno.

Chiediamo che il nuovo iter formativo deciso dal Governo finalmente abbia inizio.

Chiediamo che anche la nostra voce sia sentita e non solo la voce dei docenti già abilitati che stanno cercando di bloccare il percorso che è stato intrapreso da chi finalmente, ha deciso di darci merito e riconoscimento!

Chiediamo che sia ascoltata anche la nostra voce...la voce di chi, in fin dei conti, ha di fatto permesso a molti di essere inclusi a scuola. La voce di chi adesso chiede la propria inclusione in un sistema che troppe volte gli ha detto no...