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Schettini: “Il sale va messo prima o dopo che l’acqua bolle? Ecco la verità per accelerare i tempi ed evitare di sporcare il piano cottura, è una questione di fisica”

Il professor Vincenzo Schettini chiarisce se salare l’acqua prima o dopo l’ebollizione fa davvero la differenza, spiegando con la fisica come evitare errori comuni in cucina

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Tra cene in famiglia, vigilie che si allungano e cenoni che iniziano nel primo pomeriggio, in questi giorni di Natale le cucine tornano a essere il cuore pulsante delle nostre case. È proprio lì, tra pentole che borbottano e tavole da preparare, che riaffiorano anche i dubbi più semplici e ricorrenti della vita quotidiana. Uno su tutti: il sale va messo prima o dopo che l’acqua bolle? Una domanda che sembra banale che oggi affidiamo alla fisica, spiegata con chiarezza dal professore Vincenzo Schettini.

Quante volte capita di tornare tardi a casa, magari dopo una giornata estenuante di lavoro, e di dover preparare il pranzo o la cena. L'idea di mangiare un gustoso piatto di pasta potrebbe senz'altro balenare in mente ed allora ecco il dilemma: per poter accelerare i tempi il sale va messo prima o dopo che l'acqua bolle?  In merito esistono sicuramente diverse teorie: alcuni, ad esempio, preferiscono salare l'acqua immediatamente così da non dimenticarlo successivamente; altri, invece, sostengono che l'acqua vada salata dopo l'ebollizione proprio perché ciò faciliterebbe il raggiungimento della temperatura di ebollizione più rapidamente.

Per poter rispondere congruamente a tale domanda sarà molto importante seguire i preziosi consigli del Professore di Fisica Vincenzo Schettini. In merito il Professore si è così espresso: "La presenza del sale innalza leggermente la temperatura di ebollizione dell'acqua. Ma pensate che per essere innalzata di un grado Celsius, ovvero da 100°C a 101°C, ci vorrebbero 250 grammi di sale dentro 4 litri di acqua, quando invece normalmente noi utilizziamo circa un decimo di questa quantità e quel poco sale che aggiungiamo all'acqua non cambia in sostanza la temperatura di ebollizione.

Quindi sale prima o dopo l'ebollizione? Non cambia nulla. Consiglio bonus finale: se siete abituati ad aggiungere il sale nel momento in cui l'acqua bolle, allora aggiungetelo gradatamente. Ogni granello di sale, infatti, rappresenta in acqua un centro di nucleazione che innesca la formazione della bolla: allora tanto sale in un colpo significa tantissime bolle, ovvero un disastro che fuoriesce dalla pentola. Quindi aggiungetelo in due fasi: prima poco e poi tutto il resto". Dunque aggiungere il sale prima o dopo l'ebollizione è del tutto ininfluente.

Sarà importante, però, inserire il sale gradatamente, poco alla volta, nel caso in cui fossimo abituati ad aggiungerlo nel momento in cui l'acqua bolle, proprio per evitare che l'acqua fuoriesca dalla pentola sporcando il nostro piano cottura.

Per te, lettore che ci segui: quante volte, tra cene e preparativi, anche nel periodo di Natale, ti sei trovato davanti ai fornelli con un dubbio apparentemente banale? Hai mai scoperto che dietro un gesto quotidiano si nascondeva una spiegazione?

Scorri in basso e raccontaci la tua esperienza, anche in anonimato. Condividere una piccola curiosità o un trucco imparato in cucina, anche oltre al sale, può aiutare altri lettori a vivere le feste con più leggerezza e consapevolezza.

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di VALENTINA TROPEA

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