Nella giornata di ieri il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato una nota relativa alle indicazioni operative per l’accoglienza degli studenti ucraini.
Evoluzione della situazione
Secondo gli ultimi aggiornamenti del Ministero dell’interno, le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte attualmente in Italia sono 91.137, di cui 33.796 minori. Le rilevazioni quotidiane di questo Ministero riportano, a oggi, 17.657 studenti ucraini accolti nelle scuole del sistema nazionale di istruzione. Di questi, 3.728 bambini nella scuola dell’infanzia, 8.196 nella scuola primaria, 4.203 ragazzi nella scuola secondaria di primo grado e 1.530 in quella di secondo grado. Il 45% degli studenti profughi frequenta le scuole di Lombardia (22%), Emilia-Romagna (12%) e Campania (11%). Tale situazione, come noto, è in continua evoluzione.
Materiali didattici ed informativi
Sul sito del Ministero è stata predisposta una sezione interamente dedicata all’emergenza Ucraina (CLICCA QUI), entro cui sono reperibili materiali informativi e didattici, riferimenti normativi, note, circolari ed indicazioni operative.
Costante è il contatto con la Commissione europea e gli Stati Membri dell’Unione che partecipano ai lavori del “Gruppo di Alto Livello per l’istruzione e la formazione dell’Unione Europea” e a quelli dei Gruppi di lavoro tematici nell’ambito del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione 2021-2030.
La Commissione europea1 , per offrire una risposta alle sfide derivanti dalla crisi ucraina, ha implementato con una sezione specifica la piattaforma “School Education Gateway” CLICCA QUI) in cui sono reperibili ulteriori risorse didattiche.
Organizzazione dell’accoglienza
L’Amministrazione e le istituzioni scolastiche sono chiamate a governare la delicata fase di accoglienza dei profughi in età scolare e ad assicurare loro accesso ai servizi educativi, scolastici e formativi, in modo che a tutti sia garantito proseguire il percorso di istruzione nel sistema scolastico italiano.
Nella definizione delle procedure operative di assegnazione dei minori alle istituzioni scolastiche si richiama l’opportunità di salvaguardare, per quanto possibile e come indicato nelle precedenti note, le reti di relazioni, familiari o di comunità esistenti tra i profughi, e tra questi e gli ucraini già presenti in Italia.
Allo stesso tempo, occorre assicurare che l’inserimento degli studenti ucraini sia governato a livello territoriale, conciliando il più possibile bisogni dei profughi e spazi di accoglienza delle scuole.
In proposito, si ricorda che le circolari ministeriali sulle iscrizioni (da ultimo la nota 30 novembre 2021, prot. n. 29452, relativa alle iscrizioni per l’a.s. 2022/2023) precisano che “nelle ipotesi di iscrizioni tardive…, gli Uffici di ambito territoriale degli Uffici Scolastici Regionali supportano il dirigente scolastico nell’individuazione di altra istituzione scolastica di destinazione nei casi di impossibilità ad accogliere l’iscrizione per motivi di incapienza delle classi”.
La nota 5 agosto 2020, prot. n. 1376, adottata nella fase dell’emergenza pandemica COVID-19 e riferita a “tutti i casi nei quali un rifiuto comporterebbe la negazione del diritto all’istruzione”, è da considerarsi applicabile anche in questa fase di emergenza in cui è necessario assicurare l’inserimento scolastico dei profughi.
A tal fine, gli Uffici scolastici regionali continueranno ad assicurare collaborazione agli organi di Governo, impegnati nella gestione dell’accoglienza e assistenza della popolazione proveniente dall’Ucraina secondo le indicazioni del Dipartimento della protezione civile del 21 marzo 2022 (CLICCA QUI).
Per ulteriori informazioni consultare l'allegato:
di VALENTINA ZIN
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