“Il commissariamento di INDIRE, senza alcuna motivazione, se non di spoil system, è un attacco diretto e un danno irresponsabile alla scuola italiana. L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa è..."

Passato in commissione Cultura e Istruzione della Camera un emendamento che prevede il commissariamento dell'Istituto Indire, ed è subito una pioggia di critiche.
A seguire quanto dichiarato per giustificare il commissariamento: "Al fine di adeguare l'organizzazione dell'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE) alle funzioni a esso attribuite ai sensi del comma 1-bis dell'articolo 19 del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, introdotto dal comma 1 del presente articolo, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'istruzione e del merito, sentito il Ministro dell'università e della ricerca, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, è nominato un commissario straordinario in possesso di comprovata competenza e professionalità, nel rispetto dei criteri di imparzialità e garanzia".
Ferrari-Manzi, “Il commissariamento di INDIRE, senza alcuna motivazione, se non di spoil system, è un attacco diretto e un danno irresponsabile alla scuola italiana. L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa è da quasi 100 anni il punto di riferimento per la ricerca educativa in Italia. “La destra in Parlamento, dopo aver commissariato INPS e INAIL per sostituirne i vertici con persone politicamente gradite, sferra un attacco indegno anche all’ente che ha la delicatissima responsabilità di sostenere il miglioramento della scuola italiana. È un’azione infame - denuncia la deputata dell’ufficio di presidenza del gruppo PD a Montecitorio Sara Ferrari, insegnante, insieme alla capogruppo PD in commissione cultura Irene Manzi - con la quale il governo da un lato assegna a INDIRE nuovi compiti, dall’altra lo commissaria senza aver dato alcuna motivazione.
È evidente - dichiarano le deputate che ieri in commissione con i colleghi dem hanno cercato di opporsi - che si tratta di una defenestrazione dell’attuale vertice, solo per sostituirlo con uno politicamente compiacente. È gravissimo che l’ansia da controllo politico-culturale della destra non risparmi nemmeno un pilastro laico e autonomo come deve essere la scuola italiana. Daremo battaglia per l’indipendenza dell’istruzione e dell’educazione dal condizionamento politico.”
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