Dopo tre anni di sperimentazione la Scuola del Popolo si interroga sulla sua attività e sul suo futuro.
Lo farà a Capua, nel museo Campano il prossimo 7 luglio con inizio alle ore 10.00. Ci saranno tutte le varie anime che hanno fatto crescere questo progetto in svariate Camere del Lavoro che si sono trasformate in luoghi di animazione culturale. Centinaia di collaboratori che si sono messi a disposizione volontariamente e gratuitamente, declinando così il valore della solidarietà, offrendo il loro bagaglio di esperienza e cultura a chi avesse bisogno di socializzare e crescere. Una valorizzazione dei tanti docenti ora in pensione, ma anche l’opportunità per la Cgil di agire sul territorio rispondendo a bisogni spesso inascoltati o inespressi. Si tratta di un progetto contagiosissimo con decine di Camere del Lavoro coinvolte, col solo semplice passa parola. Un contagio che non è riuscito a fermare neanche la pandemia. Anzi, la pandemia ha rafforzato questo progetto portandolo a fare nascere una seconda modalità organizzativa che ormai vive di vita propria col nome di “Non è mai troppo tardi”.
Come ogni progetto che si rispetti esso oggi affronta il suo primo esame. Nessuna sperimentazione può evitare una verifica dei risultati e, dopo tre anni, la Camera del Lavoro di Caserta ospiterà i lavori del primo “Forum della Scuola del Popolo”. Ci si chiederà se questo progetto ha dato dei frutti e se questi abbiano ripagato l’impegno e la passione dei suoi splendidi, incredibili collaboratori. Ma soprattutto sarà importante verificare come la sua azione abbia inciso sul territorio, abbia favorito una nuova immagine della Cgil capace di rispondere a bisogni che la nostra società sembra ignorare completamente. Il bisogno di socializzare, di discutere, di crescere culturalmente è diventato così la sostanza del suo agire politico. Si esamineranno i numeri, certo. Ma al di là dei numeri e dei dati oggettivi, pensiamo che l’esperienza della Scuola del Popolo possa essere descritta solo dallo sguardo dei corsisti che, incontro dopo incontro, si sono trasformati nel tempo riempiendosi di curiosità, di voglia di partecipare, di agire e di fare politica. Ma come valorizzare l’enorme patrimonio di esperienza acquisito in questi tre anni? Come restituire alla Cgil il risultato di questo sforzo i cui numeri non possono dire tutto? Queste saranno le domande cui dovrà rispondere il Forum a cui parteciperanno le Camere del Lavoro interessate, i Dirigenti della Cgil e della Flc, corsisti e collaboratori delle Scuole del Popolo sparse per l’Italia.
di CLAUDIO CASTAGNA
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