Elenchi Regionali per il ruolo 2026/2027: per ISCRIVERSI occorre aver conseguito il voto minimo nella prova orale, pari ad almeno 70/100? Le domande dovranno essere presentate in modalità telematica?

Elenchi Regionali per il ruolo 2026/2027: possono accedere a questi elenchi i docenti che non siano già titolari di un contratto a tempo...

Il Ministero dell’Istruzione ha convocato le organizzazioni sindacali per presentare la bozza di decreto ministeriale che regolerà la costituzione degli Elenchi Regionali previsti dal DL 45/2025 art. 2 c. 2.

La legge prevede l’istituzione di detti elenchi, aggiornabili annualmente, distinti per grado, tipologia di posto e classe di concorso, nei quali potranno iscriversi tutti coloro che hanno superato la prova orale di un concorso bandito dal 2020 in avanti.

Possono accedere a questi elenchi i docenti che non siano già titolari di un contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato finalizzato al ruolo.

Platea dei destinatari:

Docenti inseriti nelle graduatorie pubblicate entro il 10 dicembre 2025 dei seguenti concorsi
concorsi ordinari 2020 + STEM	DD 498/499 del 21 aprile 2020 e DD 826 dell’11 giugno 2021
Concorso ordinario STEM 2022	DD 252 del 31 gennaio 2022
Concorso ordinario educazione motoria	DD 1330 del 4 agosto 2023
Concorso ordinario PNRR 1	DD 2575 e 2576 del 6 dicembre 2023
Concorso ordinario PNRR 2	DD 3059 e 3060 del 10 dicembre 2024

È richiesto di aver conseguito il voto minimo nella prova orale, pari ad almeno 70/100.

Gli aspiranti potranno presentare istanza di partecipazione in una sola regione e per tutte le classi di concorso o tipologie di posto cui hanno titolo.

Il punteggio sarà determinato  dalla somma del voto della prova scritta e della prova orale (senza riferimento al punteggio complessivo riportato nella GM di appartenenza).

Le domande dovranno essere presentate, in modalità telematica entro 20 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso sul Portale Unico del reclutamento, ogni docente presenta un’unica istanza per tutte le classi di concorso/tipologie di posto per cui ha titolo a partecipare.

Gli elenchi sono costituiti per i docenti che non siano già di ruolo o destinatari di una nomina finalizzata al ruolo, pertanto in caso di sottoscrizione di una proposta di assunzione a TI o TD finalizzata al ruolo si decade dagli elenchi stessi.

Gli USR, all’apertura delle istanze, dovranno pubblicare per ciascuna classe di concorso e tipologia di posto la consistenza numerica delle GM ancora vigenti in ciascuna regione, al netto delle assunzioni già effettuate e delle cancellazioni previste dalla legge.

Dall’a.s. 2026/27 si accederà agli elenchi regionali in coda alle altre graduatorie di merito utilizzabili per le assunzioni effettuate sulla base dell’ordine previsto dall’annuale decreto (Allegato A).

Lo scorrimento degli elenchi avverrà secondo l’ordine cronologico di indizione delle procedure concorsuali sostenute dai candidati.

I docenti individuati e assunti dai concorsi PNRR, se provi dell’abilitazione, stipuleranno contratto a TD finalizzato al ruolo e dovranno abilitarsi entro la fine dell’anno scolastico, pena la decadenza dall’assunzione.

A decorrere dall’individuazione, dovranno  accettare esplicitamente la sede assegnata entro 5 giorni; la mancata accettazione è considerata rinuncia alla nomina.

L’accettazione del posto assegnato mediante gli elenchi regionali esclude i docenti coinvolti dalle nomine a tempo determinato.

La FLC CGIL ha chiesto che ciascun aspirante possa inserirsi per infanzia-primaria e per la scuola secondaria anche in regioni diverse, così come avvenuto per la partecipazione ai concorsi PNRR.

La FLC CGIL reputa inoltre ingiustificata l’esclusione dal provvedimento degli aspiranti che hanno superato il concorso straordinario 2020 (DD 510/20) e ha chiesto che sia consentito anche a loro l’inserimento negli elenchi regionali.

Relativamente alla decadenza dalla procedura di immissione in ruolo qualora l’aspirante senza abilitazione, assunto con contratto a tempo determinato, non riuscisse a conseguire l’abilitazione entro l’anno scolastico, la FLC CGIL ha chiesto di rendere esplicita la deroga per le docenti in maternità.

La FLC CGIL ha chiesto inoltre che i docenti depennati dalle GM per aver rinunciato in passato all’immissione in ruolo possano comunque inserirsi negli elenchi regionali.

La FLC CGIL ha espresso contrarietà rispetto al previsto ingiustificato oscuramento degli elenchi regionali pubblicati dagli UU.SS.RR. consultabili solo dai diretti interessati. Ritiene che tale ipotesi, pur in linea con gli orientamenti già assunti dall’Amministrazione in precedenti occasioni,  sia lesiva del principio di trasparenza che dovrebbe essere a fondamento di tutti gli atti di una pubblica amministrazione.

L’Amministrazione giustifica la decisione di prevedere l’inserimento negli elenchi regionali con un punteggio che deriva dalla somma della prova scritta e orale del concorso superato, e non con il punteggio con cui l’aspirante è presente in graduatoria, riconoscendo le difformità con cui le varie commissioni hanno effettuato le valutazioni dei titoli culturali.

La FLC CGIL ha chiesto pertanto che si intervenga preventivamente con indicazioni precise per assicurare ai candidati del concorso PNRR 3 una valutazione dei titoli equa e uniforme su tutto il territorio nazionale.

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di VALENTINA TROPEA

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