top of page

Crepet, ogni bambino ha un talento e un bravo maestro sa come farlo emergere. Perché, prima o poi, sarà proprio quel talento a permettergli di affrontare il mondo e vincere nella vita

Aggiornamento: 7 ore fa

“Il talento è nel bambino che si allontana, che sembra non partecipare: vuole solo vedere da fuori, perché in quella giusta distanza c’è il senso del…”

Riscoprire il talento di ogni giovane ragazzo, permettendogli di sperimentare la propria creatività ed il proprio estro, alla luce di una società che impone ritmi sfrenati e che esige perfezione ed impeccabilità, non è impresa da poco.


“Il talento, quando è vero, è inconsapevole; il talento è come un muscolo, necessita allenamento”, queste le significative parole con le quali il sociologo e psichiatra Paolo Crepet inizia la sua profonda riflessione.

“Se lei fosse il mio professore, mi giudicherebbe per la mia passione o per la mia preparazione?”, ecco la domanda rivolta allo psichiatra con dolce fermezza da una ragazza di Firenze.

“Avrei voluto rispondere che un professore cerca le passioni come un rabdomante, ma non sarei stato sincero. Soprattutto a scuola si valuta la preparazione, la performance di un giorno, di quell’interrogazione magari imparata a memoria per superare l’ostacolo. Molti insegnano la tecnica per oltrepassare la piccola barriera di un esame, ma non guardando dentro, non vedono se c’è fuoco o se non c’è nemmeno un pugno di cenere”, in tal modo Paolo Crepet riflette ad alta voce intravedendo nello sguardo della giovane ragazza una luce particolare.

Tuttavia il talento lascia senza fiato, spaventa, inquieta, perché non è prevedibile, ed è fuori da qualsiasi mania di controllo, a differenza della preparazione che invece può essere sempre misurata.

A tal fine occorre ricordare che tutti i bambini hanno un talento ed il nostro compito è quello di cercarlo dietro o dentro le pieghe apparentemente sbagliate. Il talento di un musicista, ad esempio, si compone oltre la sua nota sbagliata, segnando il limite che ha cercato di varcare.


“Il talento è nel bambino che si allontana, che sembra non partecipare: vuole solo vedere da fuori, perché in quella giusta distanza c’è il senso del desiderio e della frustrazione che si mischiano e fumano come un cavallo d’inverno dopo un’improvvisa sgroppata”, così come ci spiega molto significativamente il sociologo.

Il talento lo trovi scavando nel profondo, ed è in grado di farti entrare in una stanza buia senza mai perderti perché sa come affinare la vista oltre il pregiudizio.


“Ogni adulto dovrebbe portare fiori ai talenti dei propri figli anche quando non li capisce, ma deve ricordarsi di cambiare l’acqua pure quando non sono ancora sbocciati”, in tal modo termina la sua profonda disamina Paolo Crepet.

Un bravo educatore, in qualità di genitore o di insegnante, deve essere in grado di tirare fuori quel talento che ognuno ha dentro di sé, senza mai arrendersi o desistere, anche quando tutto questo spaventa perché il talento non è prevedibile e lascia senza fiato, ma è proprio in quel momento che bisogna credere nei propri figli, nei propri allievi, perché occorre supportarli così che possano farsi coinvolgere dalla passione per un progetto di vita, accompagnandoli nel loro viaggio e fungendo da stella polare in grado di orientare ed illuminare il loro cammino anche nelle giornate più buie e tempestose. Non importa quanto tempo servirà, non importa avere il consenso e l’approvazione degli altri, ciò che è importa veramente è sapere che prima o poi sbaraglierai il mondo e vincerai nella tua vita proprio grazie al tuo straordinario talento.



di VALENTINA TROPEA

EDUCAZIONE
E CULTURA

NUOVI BANNER - 2 (2000 × 2160 px) (2).jpg
ID CERT (3).jpg
SUCCESSO 1
AUMENTA IL PUNTEGGIO IN GRADUATORIA DOCENTI
SUCCESSO 1
BANNER - NUOVA HOME PAGE

GPS 2024 2026

AUMENTA IL PUNTEGGIO IN GRADUATORIA DOCENTI
BANNER - NUOVA HOME PAGE

INVIACI IL TUO COMUNICATO

info@ascuolaoggi.it

ascuolaogginews@gmail.com

A scuola oggi è un portale che tratta notizie su quanto accade nel mondo scuola. Notizie per docenti di ruolo, docenti di sostegno, docenti precari, personale ATA, educatori, genitori e alunni. Inoltre le sezioni dedicate ai membri offrono servizi aggiuntivi: corsi gratuiti e supporto a quanti richiedono informazioni.

bottom of page