Cresce la paura giorno dopo giorno in Italia da nord a sud con la risalita dei casi positivi al Coronavirus. Situazione critica in molte regioni.

Nella giornata di ieri, 30 dicembre 2021, secondo i dati rilevati dai vari bollettini Covid tra le regioni più in difficoltà con relativo numero di persone contagiate troviamo:
Registrati oltre 39mila casi e 36 decessi in Lombardia. Toscana +15.830, Piemonte +11.515, Campania +11.492, Veneto +10.376, Emilia-Romagna +7.088 e Lazio +5.843.
Intanto per Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Liguria e Calabria si avvicina la zona arancione: le regioni potrebbero infatti cambiare colore (da attualmente gialle a arancioni), a partire dai primi giorni di gennaio.
Dal 3 gennaio, il Piemonte, attualmente in zona bianca, passerà in zona gialla per la crescita dei contagi da Covid-19. Supera la soglia del tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva al 16,2% e quello dei posti letto ordinari pari al 20,2%.
Il governatore del Piemonte,Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità, Luigi Icardi, in relazione al passaggio in zona gialla della regione, hanno affermato: "Il passaggio in zona gialla è frutto della crescita del contagio che si sta registrando a livello globale, ma testimonia anche come i numeri delle ospedalizzazioni in Piemonte siano ancora contenuti e, anche questo, è merito dei vaccini. Ora più che mai ci appelliamo a chi ha ancora dei dubbi, perché il vaccino è la nostra unica arma per salvare la vita e le nostre comunità. Il grazie va a chi, nel nostro intero sistema sanitario, anche in questi giorni di festa sta continuando con noi a correre per somministrare le terze dosi, rendendo ancora una volta il Piemonte una delle regioni più efficienti nella campagna vaccinale, tre punti sopra la media nazionale. Ora mancano poche ore alla fine dell'anno e, proprio in un momento in cui desideriamo tutti ritrovarci e stare insieme, non devono calare la prudenza e l'attenzione. Il Governo ha introdotto misure che riteniamo di buonsenso, perché avevamo chiesto che non fossero le persone vaccinate a pagare eventuali nuove restrizioni e così è stato. Ma ognuno di noi deve continuare a fare la propria parte per non mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella dei propri cari. Prendetevi cura di voi”.
di CLAUDIO CASTAGNA
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