La decisione di firmare da parte della Cisl Scuola nasce per mettere in primo piano i bisogni e i diritti delle persone
La conclusione dell’incontro del tavolo negoziale per il contratto sulla mobilità, giunge con l’abbandono della scena per impossibilità di proseguo secondo FLC CGIL, UIL Scuola, Snals e Gilda, i quali sostengono che:
“Il testo presenta ancora troppi vincoli che danneggiano l’intero personale scolastico che rappresenta oltre un milione di persone che rischiano di vedersi la strada sbarrata da blocchi legislativi non rimossi”.
A pensarla diversamente è Cisl Scuola che come gli altri Sindacati si è visto messo alle strette da questo “prendere o lasciare” da parte dell’amministrazione ma, allo stesso tempo mettendo in primo piano il proprio dovere da Sindacato nei confronti delle circa 70.000 persone interessate e di firmare il contratto, assumendosi le proprie responsabilità.
Le motivazioni della firma
“Tutti i docenti neoassunti, e quelli assunti nel 2020, grazie al contratto firmato potranno presentare, se vogliono, la domanda di trasferimento. Senza questo contratto, non ne avrebbero avuto la possibilità”.
Quanto si legge nelle dichiarazioni di Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola, la quale sottolinea che:
“Ancora una volta si dimostra che contrattare paga, che sfilarsi dai tavoli negoziali è sbagliato e controproducente”, aggiunge anche, “È chiaro che sulla mobilità del personale sarà necessario mettere mano anche in sede di rinnovo del contratto nazionale, puntando a recuperare il massimo spazio rispetto alle invadenze legislative: quella la sede in cui tentare di farlo, e lo faremo. Oggi abbiamo seguito l’unica via sensata, ottenendo un buon risultato per decine di migliaia di persone, e ne siamo soddisfatti”.
di CARLO VARALLO
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