La fondazione Guido Carli: “Il cibo è tradizione e cultura”
La Fondazione Guido Carli propone al Governo e al Parlamento l’ inserimento dell’ educazione alimentare come materia di studio dalla scuola primaria all'università, in quanto il cibo ha un significato molto importante perché è tradizione e cultura.
In merito all’ importanza del cibo, il presidente della Carli, Romana Liuzzo, afferma: “Partendo da noi stessi, dal nostro benessere, dai principi di una sana e corretta alimentazione, quindi per contrastare la diffusione delle disfunzioni alimentari, dall’anoressia alla bulimia, per poi giungere ai dati macroeconomici e all’enorme impatto che il cibo ha sull’economia mondiale, sull’ambiente, sulle migrazioni, sui sistemi sociali. L’alimentazione è anche un elemento su cui si misura fortemente la diseguaglianza sociale: ci sono 2 milioni di famiglie in grossa difficoltà, costrette a ricorrere alla carità per mangiare ed un 30% di differenza tra il Nord e il Sud quanto a possibilità di spesa.
Per non parlare dei dati globali, che vedono, a fronte di 857 milioni e 581 mila persone denutrite, un miliardo e 722 milioni in sovrappeso, di cui 800 milioni obese. L’educazione alimentare, la lotta allo spreco di cibo e un accorto uso delle risorse naturali devono essere alla base dell’insegnamento in qualsiasi società che voglia proiettarsi verso un futuro sostenibile”.
Venerdì, 25 febbraio, alle ore 17:00, presso l’ Aula Magna Mario Arcelli -Luiss Guido Carli di Roma, Romana Liuzzo presenterà la Lectio Magistralis di Oscar Farinetti “ “Cibo, la sublime ossessione. L’alimentazione e le sue derive tra piacere e necessità”, a cui parteciperanno il Presidente Onorario della Fondazione Guido Carli, Gianni Letta, la Deputata Maria Elena Boschi e il Sindaco Roberto Gualtieri.
di ISABELLA CASTAGNA
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