Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha espresso il suo parere sullo schema di decreto del Ministro dell’istruzione recante “Disposizioni concernenti la procedura concorsuale straordinaria per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune”.
“Il CSPI evidenzia però che, in assenza di una organica riforma del sistema di reclutamento, ancora una volta si è costretti a ricorrere, con la definizione di un decreto ministeriale, ad una procedura straordinaria e riservata che affianca un concorso ordinario di più complessa selezione, per consentire la stabilizzazione dei docenti precari che da anni lavorano nella scuola statale. Tuttavia è necessario considerare che l’elevato numero di contratti a tempo determinato, su cui si è già espressa negativamente la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, determina come effetto un alternarsi di insegnanti che cambiano ogni anno e che spesso assumono servizio a lezioni avviate, creando discontinuità e disservizi. La stabilizzazione dei docenti, che al momento occupano i posti vacanti su cui si prevede di effettuare le assunzioni, è utile soprattutto al fine di dare un’efficace risposta ai disagi delle scuole e degli alunni.
Ai fini del miglioramento complessivo della formazione per l’accesso alla professione docente, figura centrale per l'efficacia sociale, culturale e democratica del sistema nazionale di istruzione, il CSPI rileva come sia ineludibile una organica revisione del reclutamento e della formazione iniziale e in servizio per gli insegnanti della scuola secondaria, considerando auspicabile la predisposizione di percorsi, uniformi per tutti gli ordini e gradi di scuola, orientati alla definizione didattico-pedagogica della funzione docente.
Ciò premesso, ai fini del miglioramento complessivo della formazione per l’accesso alla professione docente, figura centrale per l'efficacia sociale, culturale e democratica del sistema nazionale di istruzione, il CSPI rileva come sia ineludibile una organica revisione del reclutamento e della formazione iniziale e in servizio per gli insegnanti della scuola secondaria, considerando auspicabile la predisposizione di percorsi, uniformi per tutti gli ordini e gradi di scuola, orientati alla definizione didattico-pedagogica della funzione docente.
Il CSPI segnala, quindi, che il percorso formativo individuato all’art. 18 del presente decreto appare limitato dalla necessità di predisposizione di un corso della durata di quaranta ore, pari a cinque crediti formativi universitari (CFU). Pertanto, pur nella consapevolezza della complessità di gestione di un più ampio approfondimento didattico e pedagogico nello stesso periodo in cui è previsto l'anno di prova e formazione per i docenti individuati dal concorso straordinario, il CSPI auspica, anche al di là della specifica procedura concorsuale oggetto del decreto in esame, la definizione di attività formative non più frammentarie e disorganiche rispetto ad una coerente e strutturata sistematizzazione metodologica, funzionale alla definizione del profilo docente. “
di VALENTINA ZIN
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