top of page
Immagine del redattoreLa Redazione

PERSONALE DOCENTE: IN ATTESA DI UNA NUOVA PROCEDURA DI RECLUTAMENTO

Il reclutamento del personale docente è uno dei passaggi più difficili da affrontare


Il ministro Valditara, in merito al reclutamento del personale docente, nell’ illustrare le linee programmatiche alle commissioni cultura di Camera e Senato, ha affermato: “Il reclutamento del personale docente rappresenta uno dei passaggi più difficili di tutta la gestione amministrativa del personale scolastico” , questo riguarda tre ordini di motivi:


  • il primo legato all’ alto numero di soggetti coinvolti

  • il secondo alla complessità delle procedure

  • il terzo per l’ impatto che ha il reclutamento sull’ intero sistema scolastico


Valditara sostiene che l’ alto numero di aspiranti fa comprendere quanto la professione docente sia ambita e quanto sia ancora irrisolto il problema del precariato, ciò dovuto anche al fatto che da tempo non vengono espletate procedure certe di reclutamento.


Inoltre, secondo il ministro, l’ attuale quadro normativo concorsuale necessita di essere migliorato, anche in merito alla riduzione del precariato e ai percorsi transitori necessari affinché ci sia il suo assorbimento.


Dunque l’ obiettivo del ministro è quello di realizzare “un quadro transitorio e a regime in grado di garantire la qualità del profilo docente e di attrarre quanti vogliano affacciarsi alla professione docente al termine del percorso di studi, garantendo quel necessario rinnovamento generazionale senza il quale non può esistere prospettiva di sviluppo per la scuola italiana”.


La riforma che è stata introdotta dal ministro Bianchi ha previsto una fase transitoria fino al 31 dicembre 2024, con la possibilità di partecipare alla procedura concorsuale per assumere su posti comuni e su posti d’ insegnante tecnico-pratico di scuola secondaria di primo e secondo grado, a coloro che sono in posssesso di:


• titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso e almeno 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale;

• titolo di studio necessario con riferimento alla classe di concorso e 24 CFU purché conseguiti entro il 31 ottobre 2022 così come previsto dal previgente ordinamento.

Dall’ anno 2025, la procedura concorsuale dovrebbe prevedere i seguenti passaggi:

• un percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale con prova finale corrispondente a non meno di 60 crediti formativi universitari o accademici, nel quale sono acquisite dagli aspiranti docenti competenze teorico-pratiche;

• un concorso pubblico nazionale, indetto su base regionale o interregionale;

• un periodo di prova in servizio di durata annuale con test finale e valutazione conclusiva.

Per quanto riguarda i posti di sostegno il decreto 259 del 30 settembre 2022 ha modificato il sistema di reclutamento, in quanto ha previsto la formazione di una graduatoria regionale aggiornabile ogni due anni. Per accedere a tale graduatoria, i soggetti devono essere in possesso del titolo specifico di specializzazione sul sostegno .


di ISABELLA CASTAGNA


contatti: redazione@ascuolaoggi.it - info@ascuolaoggi.it



SCARICA ORA L'APP DI ASCUOLAOGGI




NEWS IN
PRIMO PIANO

banner dattILOGRAFIA
NUOVI BANNER - 2 (2000 × 2160 px) (2).jpg
NUOVI BANNER
SUCCESSO 2
SUCCESSO 1
AUMENTA IL PUNTEGGIO IN GRADUATORIA DOCENTI
SUCCESSO 1
BANNER - NUOVA HOME PAGE

GPS 2024 2026

AUMENTA IL PUNTEGGIO IN GRADUATORIA DOCENTI
BANNER - NUOVA HOME PAGE
bottom of page