Cgil: Si tratta di un fondo di 2 milioni di euro finalizzato a dare sostegno a tutti gli studenti iscritti alle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) che hanno subito perdite durante l’alluvione in Toscana
Con il Decreto Ministeriale 1222 del 7 settembre 2023 il MUR ripartisce il Fondo, per il 2023, tra le Istituzioni statali di alta formazione artistica, musicale e coreutica che hanno subito perdite e danneggiamenti delle strumentazioni e delle attrezzature a seguito degli eventi alluvionali.
Come è noto il decreto legge alluvioni (DL 61/23) ha istituito un Fondo con una dotazione di 2 milioni di euro nell'anno 2023 finalizzato a dare sostegno agli studenti iscritti presso le Istituzioni statali AFAM che a seguito degli eventi alluvionali a partire dal 1° maggio 2023 hanno subito la perdita e il danneggiamento delle strumentazioni e attrezzature personali di studio e ricerca.
Le istituzioni interessate sono le seguenti:
Accademia di belle arti di Bologna
Accademia di belle arti di Ravenna
Accademia di belle arti di Urbino
Conservatorio di musica di Bologna
Conservatorio di musica di Cesena
Conservatorio di musica di Ferrara
Conservatorio di musica di Modena
Conservatorio di musica di Pesaro
Conservatorio di musica di Ravenna
Conservatorio di musica di Reggio Emilia
Conservatorio di musica di Rimini
ISIA di Faenza
ISIA di Urbino.
La ripartizione delle risorse è effettuata in proporzione al numero di iscritti ai corsi di diploma accademico di primo e secondo livello nell’a.a. 2022/2023, secondo la seguente tabella:
Le risorse attribuite alle Istituzioni sono dalle stesse assegnate agli studenti iscritti nell’a.a. 2022/2023 residenti o domiciliati nei territori indicati nell'allegato 1 del DL 61/23.
Il Decreto ministeriale ricorda che le risorse sono destinabili esclusivamente alle spese necessarie per la sostituzione o la riparazione delle strumentazioni e attrezzature personali di studio e ricerca, possedute da tali studenti, perdute o danneggiate a seguito degli eventi alluvionali.
Le Istituzioni sono tenute a individuare preventivamente le modalità di assegnazione delle risorse agli studenti secondo criteri di pubblicità e trasparenza, con particolare riferimento alla socio economica degli interessati e del merito negli studi.
Entro il 31 ottobre 2024 la competente Direzione generale del MUR attiverà un monitoraggio sulla attuazione del decreto, provvedendo all’eventuale recupero delle risorse non utilizzate a valere sulle assegnazioni del fondo per il funzionamento didattico e amministrativo.
di ISABELLA CASTAGNA
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